notifica atti tributari e contributivi


Notifica degli atti impositivi tributari – quando il destinatario è irreperibile temporaneamente e quando invece si è trasferito in luogo sconosciuto

27 Novembre 2014 - Annapaola Ferri


Quando nel comune, nel quale deve eseguirsi la notifica degli avvisi e degli atti tributari impositivi, non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente, l'avviso del deposito si affigge nell'albo pretorio del comune e la notifica, ai fini della decorrenza del termine per ricorrere, si dà per eseguita nell'ottavo giorno successivo a quello di affissione. Tale procedura va seguita nel solo caso in cui il messo notificatore non reperisca il contribuente perché risulta trasferito in luogo sconosciuto, accertamento questo, cui il messo deve pervenire dopo aver effettuato ricerche nel Comune in cui è situato il domicilio fiscale del contribuente, per verificare che il suddetto trasferimento non si sia risolto in un mero mutamento di indirizzo nell'ambito dello stesso Comune. Diversamente, qualora cioè siano conosciuti la residenza e l'indirizzo del destinatario, ma non si sia potuto eseguire la consegna perché questi (o ogni altro possibile consegnatario) non è stato rinvenuto [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta a mezzo posta nelle mani del portiere – legittima anche senza aver verificato l’assenza del destinatario

2 Agosto 2014 - Marzia Ciunfrini


Con la notifica diretta mediante spedizione dell'atto a mezzo del servizio postale, il notificante è abilitato a fare a meno dell'intermediazione dell'ufficiale giudiziario (ferma restando, ovviamente, quella dell'ufficiale postale). Quindi, il notificante è tenuto a seguire le sole modalità di notifica semplificata (ovvero le norme concernenti il servizio postale ordinario) alle quali non si applicano le disposizioni concernenti le notifiche effettuate a mezzo posta tramite gli ufficiali giudiziali (o, eventualmente, i messi comunali e i messi speciali autorizzati). La notifica effettuata dall'agente postale a mani del portiere, senza accertare previamente l'assenza del destinatario o di altri soggetti abilitati a ricevere il plico e senza spedire la raccomandata con l'avviso di avvenuta notifica, e giacenza, al destinatario, è, pertanto, legittima. Così ha stabilito la Corte di cassazione nella sentenza numero 14196/14. [ ... leggi tutto » ]


Accertamento fiscale » la notifica è valida anche se la firma è illeggibile

10 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


La notifica di un accertamento fiscale immediatamente esecutivo è considerata valida anche se la firma sulla ricevuta della raccomandata a/r è illeggibile. Ciò, fino alla querela di falso. Anche se l'avviso di ricevimento sulla raccomandata, con la quale l'agente della riscossione dimostra l'avvenuta consegna dell'avviso di accertamento, riporta una firma illegittima, la notifica è considerata legittima fino alla querela di falso. Questo, in sintesi, l'orientamento della Cassazione espresso con sentenza 9337/14. A parere degli Ermellini, infatti, è sufficiente la semplice attestazione del postino, che è pubblico ufficiale, a dare piena prova al fatto che la notifica sia avvenuta correttamente alla persona indicata nell'accertamento fiscale. Il contribuente, il quale voglia contestare la legittimità dell'atto, non può farlo con una semplice impugnazione dell'atto notificato, ma deve presentare una querela di falso. Pertanto, è legittima la consegna mezzo posta dell'avviso di accertamento fiscale anche se è illeggibile la firma apposta sull'avviso di ricevimento [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi congiunta – i rischi che si corrono

9 Maggio 2014 - Giorgio Valli


La normativa concede ai coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, la facoltà di presentare su un solo modello la dichiarazione (congiunta) dei redditi di ciascuno di essi, disponendo che, in tale ipotesi, la notifica della cartella esattoriale per l'imposta sul reddito eventualmente iscritta a ruolo (omesso o insufficiente pagamento) sia eseguita nei confronti dei marito. In caso di scelta per la dichiarazione congiunta, la legge prescrive, inoltre, che gli eventuali accertamenti in rettifica (comunicazioni di irregolarità) siano effettuati a nome di entrambi i coniugi e notificati al marito e che i coniugi risultano responsabili, in solido, per il pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie ed interessi iscritti a ruolo a nome del marito. I coniugi dichiaranti, dunque, con la volontaria e libera scelta di presentare la dichiarazione congiunta, accettano anche i rischi inerenti alla disciplina propria dell'istituto e, in particolare quelli connessi sia alla previsione della notifica al solo marito degli [ ... leggi tutto » ]


La notifica degli atti » chiarimenti su irreperibilità assoluta e relativa

27 Marzo 2014 - Giorgio Valli


La notifica degli atti » Chiarimenti su irreperibilità assoluta e relativa In tema di notifica di atti, quando l'ufficiale giudiziario non trova il destinatario, è bene sottolineare la differenza tra i casi in cui il ricevente sia solo momentaneamente assente oppure del tutto sconosciuto all'indirizzo. Chiariamo questo aspetto nel prosieguo dell'articolo. In linea generale, nella prima ipotesi sussiste l'obbligo di informare il destinatario, con una raccomandata informativa dell'avvenuto deposito, nella casa comunale, dell'atto da notificare. Nel secondo caso, invece, no. Irreperibilità relativa Si ha irreperibilità relativa del destinatario (o ricevente) quando sono conosciuti la residenza e l'indirizzo del destinatario ma non è stato possibile eseguire la consegna dell'atto perché: il destinatario non è stato trovato all'indirizzo; vi è incapacità o per rifiuto delle persone a ricevere l'atto. In questa fattispecie, l'u.g. deposita la copia nella casa del Comune dove la notifica deve eseguirsi, affigge avviso del deposito in busta chiusa [ ... leggi tutto » ]