notifica atti tributari e contributivi
Procedura di notifica al defunto degli atti impositivi
Il Decreto del Presidente della Repubblica 600/1973, all'articolo 65, comma 2, prevede che gli eredi debbano comunicare (direttamente o a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'ufficio finanziario competente in ragione del domicilio fiscale del de cuius) le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. La comunicazione configura un vero e proprio onere, diretto a consentire agli uffici di azionare direttamente nei confronti degli eredi le obbligazioni tributarie, il cui presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del de cuius. A completamento della disciplina normativa sul punto, il medesimo articolo 65, comma 4, stabilisce che la notifica degli atti [ ... leggi tutto » ]
La notifica di multe, accertamenti fiscali e cartelle esattoriali – ieri oggi e domani
Ci fu un tempo, tanto tempo fa, in cui le multe per infrazioni al codice della strada, gli avvisi di accertamento e le cartelle esattoriali venivano notificati dai messi comunali, dagli agenti della polizia municipale, dagli ufficiali della riscossione o da altri soggetti (purché abilitati) incaricati da Equitalia. I più anziani ricorderanno, forse, quel foglietto misterioso, la relata (per i giovani che fossero interessati, alcuni musei conservano ancora i pochi esemplari ingialliti che è stato possibile ritrovare) in cui l'incaricato della notifica doveva indicare la data, l'ora e il luogo di consegna dell'atto nelle mani del destinatario o di soggetti [ ... leggi tutto » ]
Notifica degli atti ad opera dell’ufficiale giudiziario e residenza sconosciuta del destinatario – quando è possibile il deposito di copia dell’atto nella casa comunale?
L'articolo 143 del codice di procedura civile dispone che, se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario, l'ufficiale giudiziario esegue la notifica mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa è ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario e la notifica si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo. Secondo la consolidata giurisprudenza di legittimità, solo la notifica a persona di residenza, dimora o domicilio sconosciuti legittima l'applicabilità della forma disciplinata dall'articolo 143 del codice di procedura civile, ma a tal fine è necessario che ricorra propriamente l'impossibilità [ ... leggi tutto » ]
Nulla la notifica ad un familiare se non effettuata presso la residenza del destinatario dell’atto
La giurisprudenza di legittimità statuisce che qualsiasi atto va notificato, anche a mani di familiare convivente con il destinatario, ma nella residenza di quest’ultimo, pena la nullità della notifica. Infatti, secondo i giudici di legittimità, la notifica va ritenuta nulla quando la persona di famiglia riceva l'atto nel proprio appartamento, diverso da quello della residenza del destinatario dell'atto stesso. Inoltre, se la notifica è effettuata nelle mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario [ ... leggi tutto » ]
Continua ad essere inesistente l’atto tributario notificato tramite agenzia privata di recapiti prima del 10 settembre 2017
E' inesistente la notifica a mezzo posta effettuata mediante un soggetto privato diverso da Poste italiane. Come è noto, Poste Italiane ha finora gestito in esclusiva il servizio di notificazione degli atti giudiziari a mezzo posta. Questo in base all'articolo 4, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo n. 261/1999, che, nel liberalizzare i servizi postali, aveva tuttavia riservato a Poste Italiane, per esigenze di ordine pubblico, le notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari di cui alla Legge n. 890/1982, ivi incluse quelle degli atti tributari sostanziali e processuali. (Cassazione, ordinanza n. 19467/16). Oggi non è più così. E [ ... leggi tutto » ]