lavoro e pensioni


Mobbing » il danno alla salute del dipendente non comporta necessariamente anche il riconoscimento del danno alla professionalità

24 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


In caso di mobbing, l'accertamento del danno alla salute del dipendente non comporta necessariamente anche il riconoscimento del danno alla professionalità. Il danno alla professionalità, infatti, non può essere considerato in re ipsa nel semplice demansionamento, essendo invece onere del dipendente provare tale danno dimostrando, ad esempio, un ostacolo alla progressione di carriera. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 172/2014. Il danno alla salute del dipendente non comporta sempre il danno alla professionalità Confermando l'orientamento di una consolidata giurisprudenza di legittimità in materia, la Suprema Corte ha affermato che, qualora ci sia stato mobbing, la liquidazione del danno alla professionalità del lavoratore non può prescindere dalla prova del danno stesso. In sostanza, il danno alla professionalità, in caso di mobbing, non può ritenersi scontato quando si è subito un danno alla salute. E' un obbligo del dipendente, infatti, provare che tale danno ha, ad esempio, [ ... leggi tutto » ]


Agcm sospende una società per falsi annunci di lavoro » sanzioni e consigli utili

3 Dicembre 2013 - Giovanni Napoletano


Agcm sospende una società per falsi annunci di lavoro » Sanzioni e consigli utili L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sospeso ha sospeso temporaneamente le attività della società Dodotour srl - Evolution Travel per annunci di lavoro ingannevoli. La compagnia era già stata avvertita nel lontano 2007. La società Dodotour srl - Evolution Travel ha continuato a diffondere i propri messaggi ingannevoli per i consumatori e l'Agcm, di fronte al ripetersi di tali comportamenti, si è vista costretta ad intervenire nuovamente sospendendone temporaneamente l'attività. La società Evolution Travel pubblicava sul proprio sito, e su siti di offerte di lavoro messaggi, in cui prometteva un lavoro online da casa, anche part-time, nel settore dei viaggi e del turismo, dietro il pagamento di una quota di affiliazione di 20.000 euro. Il messaggio prospettava tale attività in franchising facendo intendere che costi e rischi fossero contenuti rispetto all'apertura di una [ ... leggi tutto » ]


Scarichi musica e film dal pc aziendale? » illegittimo il licenziamento

2 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Impossibile il licenziamento per chi scarica musica e film dal pc aziendale grazie al software installato ad hoc. Deve ritenersi sproporzionato il licenziamento per giusta causa inflitto al dipendente per l'installazione non autorizzata di programmi informatici annessi all'utilizzazione di detto software, per il cosiddetto “peer to peer”, che espone il personale computer aziendale a contatti con estranei. Dovendosi osservare che, tanto il contratto collettivo nazionale di lavoro quanto le regole di policy aziendali, evidenziano come la sanzione del licenziamento non sia una conseguenza obbligata della generica installazione ed improprio uso di un programma, ma una possibile conseguenza, evidentemente da integrare con ulteriori elementi che ne delineassero la effettiva gravità in concreto e l'impossibilità della prosecuzione del rapporto con il datore. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Cassazione con la pronuncia 26397/13. Commenti e fatti in merito alla sentenza sullo scaricamento di film e il licenziamento Licenziare il dipendente che ha [ ... leggi tutto » ]


Infortuni sul lavoro » il datore non ne risponde se il rischio non era specifico

9 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Il datore di lavoro non risponde dell'infortunio del dipendente se il rischio non è specifico e connesso all'attività imprenditoriale svolta. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 39491/13, ha sancito che: Il datore di lavoro non risponde dell'infortunio del dipendente se il rischio non è specifico visto che il pericolo occulto non rientra nel quotidiano controllo a cui deve far fronte. Pertanto, a parere degli Ermellini, non sussiste la responsabilità del datore di lavoro quando l'infortunio del dipendente è derivato da un pericolo occulto presente sul luogo di lavoro. La fattispecie e e le considerazioni sulla pronuncia in tema di infortuni sul lavoro Un operatore ecologico, mentre si trovava a pulire l'area che l'imputato aveva in appalto, si è ferito con un cancello di ferro del piazzale del mercato al quale mancava un perno di fermo.  La quarta sezione penale della Suprema [ ... leggi tutto » ]


Scheda anagrafica del lavoratore » la procedura per ottenerla

2 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Ufficio di collocamento e libretto di lavoro - Cosa è cambiato A partire dal 2003 sono cambiate le normative che regolano il settore lavoro. Infatti il vecchio ufficio di collegamento è stato rinnovato, ed è diventato obsoleto il vecchio libretto di lavoro, che aveva bisogno della vidimazione annuale. In questo articolo vedremo come ottenere un documento molto importante, e cioè la scheda anagrafica del lavoratore. Il libretto di lavoro, in base alle attuali normative in materia di collocamento, è stato abolito. Ora, gli Sportelli di Anagrafe del Lavoro rilasciano, su richiesta dei lavoratori, una scheda anagrafica/professionale contenente i dati sulla propria carriera lavorativa (a sostituizione del libretto di lavoro, abolito il 1° marzo 2003). Scheda anagrafica del lavoratore » Di cosa si tratta La scheda anagrafica è un documento che contiene una serie di informazioni che riguardano le nostre esperienze sia lavorative che formative, oltre che le disponibilità del lavoratore. [ ... leggi tutto » ]