famiglia - affidamento e mantenimento dei figli


Possibilità di adozione da parte di un single

13 Agosto 2013 - Antonella Pedone


Quando è ammessa l'adozione da parte di un "single" I single possono chiedere l'adozione, sia nazionale che internazionale, ma solo in casi determinati. L'adozione da parte del "single" è ammessa nei casi particolari previsti dall'articolo 44 della legge numero 184/83, ossia: da persone unite al minore da vincolo di parentela fino al sesto grado o da preesistente rapporto stabile e duraturo, quando il minore sia orfano di padre e di madre; dal coniuge nel caso in cui il minore sia figlio anche adottivo dell'altro coniuge; quando il minore si trovi nelle condizioni indicate dall'articolo 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, numero 104, e sia orfano di padre e di madre; quando vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo; oppure nei casi previsti dall'articolo 25, commi 4 e 5, della stessa Legge numero 184/83, ossia: se uno dei coniugi muore o diviene incapace durante l'affidamento preadottivo, l'adozione, nell'interesse [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » se ex coniuge non versa l’assegno, chi è tenuto a farlo?

11 Luglio 2013 - Andrea Ricciardi


Cosa dice la normativa sull'ex coniuge che non versa l'assegno di mantenimento Al mantenimento dei figli devono provvedere in primo luogo i genitori. Ma i nonni hanno l'obbligo di contribuire al mantenimento dei nipoti qualora i genitori non abbiano i mezzi necessari per provvedervi L'articolo 147 del Codice civile, stabilisce che i coniugi hanno l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli". Può accadere, tuttavia, che i genitori non abbiano i mezzi necessari per mantenere i figli. In tal caso subentrano gli ascendenti (ad esempio i nonni), in base al successivo articolo 148, che stabilisce: Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli. In proposito bisogna chiarire quando esattamente può [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento e affidamento dei figli » decreti sono subito esecutivi

11 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


È immediatamente esecutivo il decreto emesso in materia di mantenimento dal tribunale in sede di modifica delle condizioni di divorzio. E ciò anche se il provvedimento risulta già gravato da reclamo: deve infatti essere interpretata in modo estensivo la disposizione contenuta nell'articolo 4 della legge 74/1987, modificata dalla legge 80/2005, secondo cui la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva per la parte riguardante i provvedimenti di natura economica. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 10064/13, ha sancito che: In materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti del matrimonio, a norma dell'articolo 9 della legge numero 1 dicembre 1970 numero 898 e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento figlio trentenne » legittimo se studia e non ha un lavoro

10 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


Mantenimento figlio dopo divorzio » Legittimo anche se ha trent'anni, studia e non lavora Maschio, 30 anni, laureato, precario, con alcuni rapporti di lavoro alle spalle e a caccia non solo di occupazione ma anche di specializzazione. Sembra l'annuncio pubblicato da un'azienda, e, invece, è la fotografia, sempre più realistica, dei giovani italiani, con potenziali ripercussioni non solo sull'economia nazionale ma anche sugli equilibri familiari. Infatti, il padre divorziato deve mantenere il figlio anche se ha trent’anni, studia e non ha un lavoro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza numero 11020/13, ha sancito che: L'obbligo dei genitori di concorrere tra loro al mantenimento dei figli secondo le regole dell'articolo 148 Cc non cessa, "ipso facto", con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell'obbligo stesso non dia la prova che [ ... leggi tutto » ]


Separazione » assegni familiari e assegno di mantenimento – la cassazione fa chiarezza

29 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


L'articolo 211 della legge 19 maggio 1975 numero 151 prevede che Il coniuge cui i figli sono affidati ha diritto in ogni caso a percepire gli assegni familiari per i figli, sia che ad essi abbia diritto per un suo rapporto di lavoro, sia che di essi sia titolare l'altro coniuge Pertanto, la norma attribuisce gli assegni familiari corrisposti per i figli al coniuge con cui convive la prole, indipendentemente da quanto percepito a titolo di concorso al mantenimento da parte dell'altro genitore. Ed indipendentemente dal fatto che siano percepiti in forza del rapporto di lavoro del coniuge affidatario ovvero in forza del rapporto di lavoro dell'altro coniuge. Per quanto riguarda, invece, gli assegni familiari corrisposti per il coniuge, la Corte di Cassazione, con l'ordinanza numero 12770 del 23 maggio 2013, ha stabilito che,nel silenzio della legge, essi spettano al lavoratore, cui sono corrisposti per consentirgli di far fronte al [ ... leggi tutto » ]