tutela debitore - difesa dalle scorrettezze


Recupero crediti » l’agcm multa agenzia riscossioni alias esattoria s.r.l.

18 Novembre 2013 - Giovanni Napoletano


L'Antitrust sanziona una società di recupero crediti per pratiche scorrette messe in atto nei confronti del debitore Recupero crediti scorretto: L'Agcm (autorità garante della concorrenza ed il mercato) con un nuovo provvedimento, ha inflitto una multa di 5 milioni di euro alla società Agenzia riscossioni, ovvero Esattoria srl. Con il provvedimento pubblicato nel bollettino dell'11 Novembre, il numero 44, l'Antitrust ha ordinato alla società di recupero crediti la sospensione dell'invio ai consumatori di lettere qualificate come preavviso di esecuzione forzata. Recupero crediti scorretto e la sanzione agcm: il provvedimento nel dettaglio Secondo informazioni acquisite ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo e le segnalazioni dell'Agenzia delle Entrate, di un'Associazione di consumatori e di un consumatore, pervenute nel periodo giugno/settembre 2013, il professionista avrebbe inoltrato, a diversi consumatori, al fine di recuperare presunti crediti, lettere di preavviso di esecuzione forzata. Tali comunicazioni, facenti riferimento ad un titolo esecutivo rappresentato da un'ordinanza [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti: ossessionare il debitore » purtroppo la pratica più usata

26 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Ossessionare il debitore paga sempre. Risale al 30 novembre del 2005 il provvedimento dell'Autorità per la tutela della privacy che disciplina la Liceità, correttezza e pertinenza nell'attività di recupero crediti ma, a distanza di anni, tali principi non vengono rispettati da tutti gli operatori del settore, come testimoniano anche recenti interventi dell'Antitrust o della magistratura, civile e penale. Il Garante della privacy era intervenuto in seguito a numerose segnalazioni concernenti trattamenti di dati personali posti in essere a danno di debitori. Le risultanze hanno evidenziato l'esistenza di alcune prassi finalizzate al recupero stragiudiziale dei crediti, caratterizzate da modalità di ricerca e di presa di contatto invasive e, talora, lesive della riservatezza e della dignità personale. In particolare, le modalità di ricerca, presa di contatto, sollecitazione, o altrimenti connesse all'esazione della somma dovuta, si manifestano nelle forme più varie. Visite al domicilio o sul luogo di lavoro, sollecitazioni su utenze di [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti e pratiche scorrette » antitrust multa fire s.p.a.

18 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Un nuovo provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), su segnalazione di Confconsumatori, ha sanzionato la società di recupero crediti Fire spa per 300 mila euro. Recupero crediti e pratiche scorrette » La vicenda L'Agcm, con il provvedimento 24473, ha multato l'impresa di Messina per pratica aggressiva perchè, nel svolgere la sua attività di recupero crediti inoltrava, ai consumatori, atti di citazione con l'indicazione fittizia della data della prima udienza, presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle territorialmente competenti e senza quasi mai procedere ad iscrivere a ruolo la causa. Su ben 4.160 di atti di citazione inoltrati, tramite i loro avvocati, solo il 3,43% riguarda citazioni instaurate presso Giudici di pace competenti e solo l'1,49% riguarda cause effettivamente iscritte a ruolo. i consumatori destinatari degli atti di citazione ne erano immediatamente spaventati. A prescindere dalla fondatezza della propria posizione debitoria, e senza poter valutare [ ... leggi tutto » ]


Avvisi scorretti dei recuperatori domiciliari

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Sovente, non riuscendo a contattare direttamente i debitori perchè assenti durante una visita domiciliare, gli agenti di recupero lasciano degli avvisi nella cassetta delle lettere o sotto la porta del debitore. La deontologia vorrebbe che questi avvisi fossero chiusi, magari in una busta o con l'utilizzo di una spillatrice, in maniera che non siano intelleggibili da estranei, ed indirizzati al debitore. Inoltre il contenuto del messaggio dovrebbe rispettare quanto disposto dal Garante per la Privacy in tema di recupero crediti. Ecco di seguito, invece, un esempio di avviso scorretto: In questo caso, oltre ad essere l'avviso aperto e leggibile da chiunque, il recuperatore minaccia azioni sproporzionate, e di competenza esclusiva del creditore mandatario. Siffatta condotta, oltre a costituire una violazione del dettato del Garante per la Privacy, potrebbe andare ad integrare gli estremi per il reato di estorsione. Il debitore che dovesse ricevere un avviso simile non dovrebbe gettarlo, ma [ ... leggi tutto » ]


Fantomatici registri informatici e/o elenchi aziende

1 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


E' un tentativo di truffa ormai datato, ma qualcuno ci prova ancora. A tutte le aziende, ma in particolar modo a quelle avviate da pochissimo tempo, viene recapitata per posta cartacea una comunicazione come la seguente: Con la quale si invita a pagare una discreta cifretta, ben € 390,43, per un servizio mai richiesto, l'inserimento in un fantomatico registro di imprese con pubblicazione su un sito web (lo stesso servizio è per altro ottenibile gratuitamente su altri siti web). La truffa sta nello sperare che la malcapitata vittima, in un periodo concitato come può essere quello di un inizio attività, cada in errore mal interpretando il bollettino, magari scambiandolo per un altro tipo di scadenza. Ogni anno in Italia aprono migliaia di partite iva, è questione di statistica, magari 1 o 2 su 100 ci cadono.... [ ... leggi tutto » ]