dichiarazione dei redditi


Controlli automatici e formali della dichiarazione dei redditi » rateazione e decadenza dal beneficio

29 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Il versamento delle somme dovute in seguito ai controlli automatici e ai controlli formali delle dichiarazioni dei redditi può essere rateizzato. Le rate sono trimestrali, di pari importo o di importo decrescente. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo. Per comunicazioni di irregolarità notificate dopo il 28 dicembre 2011, il beneficio della rateazione si perde nei casi di mancato pagamento: della prima rata entro i 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di irregolarità; di una rata (diversa dalla prima) entro il termine di pagamento di quella successiva. Il pagamento tardivo di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva comporta l'iscrizione a ruolo a titolo definitivo della sanzione (fino al 30% dell'importo della rata versata in ritardo) e degli interessi legali (2,5% fino al 31 dicembre 2013; 1% dal 1° gennaio 2014). Il pagamento tardivo di una rata [ ... leggi tutto » ]


Irpef – detrarre gli interessi passivi del mutuo in caso di rinegoziazione

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


In caso di rinegoziazione di un contratto di mutuo per l'acquisto di propria abitazione si modificano per mutuo consenso alcune condizioni del contratto di mutuo in essere, come ad esempio il tasso d'interesse. In tal caso le parti originarie (banca mutuante e soggetto mutuatario) e il cespite immobiliare concesso in garanzia restano invariati. Il diritto alla detrazione degli interessi compete nei limiti riferiti alla residua quota di capitale (incrementata delle eventuali rate scadute e non pagate, del rateo di interessi del semestre in corso rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione nonché degli oneri susseguenti all'estinzione anticipata della provvista in valuta estera). Le parti contraenti si considerano invariate anche nel caso in cui la rinegoziazione avviene, anziché con il contraente originario, tra la banca e colui che nel frattempo è subentrato nel rapporto di mutuo a seguito di accollo. [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – redditi esenti e rendite che non costituiscono reddito

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Redditi esenti da tassazione in quanto equiparati alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva Sono esenti, cioè non costituiscono reddito, in quanto equiparate alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva (sent. numero 387 del 4-11 luglio 1989 della Corte Costituzionale): le pensioni tabellari spettanti per menomazioni subite durante il servizio di leva prestato in qualità di allievo ufficiale e/o di ufficiale di complemento nonché di sottufficiali (militari di leva promossi sergenti nella fase terminale del servizio); le pensioni tabellari corrisposte ai Carabinieri ausiliari (militari di leva presso l'Arma dei Carabinieri) e a coloro che assolvono il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel corpo della Guardia di Finanza, nel corpo dei Vigili del Fuoco e ai militari volontari sempreché la menomazione che ha dato luogo alla pensione sia stata contratta durante e in dipendenza del servizio di leva o del periodo corrispondente al servizio di [ ... leggi tutto » ]


Spesometro al via » ora è ufficiale

24 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Spesometro al via » Ora è ufficiale Come accennato in precedenti articoli, parte ufficialmente lo spesometro: gli acquisti del 2013 saranno senza segreti per l'occhio lungo del Fisco. A partire dal 22 aprile 2014, infatti, è scattato il termine per l'invio alla banca dati dell'Agenzia delle entrate di tutte le fatture emesse dai soggetti Iva con contabilità trimestrale, ossa piccole imprese, professionisti, lavoratori autonomi e artigiani. Il 30 aprile 2014, invece, a girare la comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate saranno le banche e gli operatori finanziari che fanno da intermediari tra il consumatore e il negoziante: quest’anno dovranno rendere noto al fisco se, nel 2013, i loro clienti hanno comprato o venduto beni o servizi per una somma superiore a 3.600 euro. In caso positivo, dalla banca partirà una nota destinata alle Entrate con dentro nome, cognome e dati, importi della transazione e codice fiscale del negozio presso il quale [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – le sanzioni

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 258 a euro 2.065, se nella dichiarazione sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati rilevanti per l'individuazione del contribuente o, se diverso da persona fisica, del suo rappresentante, dati rilevanti per la determinazione del tributo, oppure non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei controlli. Se nella dichiarazione è indicato un reddito imponibile inferiore a quello accertato, o, comunque, un'imposta inferiore a quella dovuta o un credito superiore a quello spettante, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento della maggiore imposta o della differenza del credito. La stessa sanzione si applica se nella dichiarazione sono esposte indebite detrazioni d'imposta ovvero indebite deduzioni dall'imponibile, anche se esse sono state attribuite in sede di ritenute alla fonte. Se le violazioni riguardano redditi prodotti all'estero, le sanzioni sono [ ... leggi tutto » ]