dichiarazione dei redditi


Il redditometro » ecco come difendersi

26 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Il redditometro: ecco come difendersi dalla nuova arma dell'Agenzia delle Entrate. L'abbiamo già detto in nostri precedenti interventi, da qualche tempo è partito il redditometro, nuovo intervento per il controllo dell'evasione fiscale. Quel tipo di evasione in cui si verifica una capacità di spesa altissima e redditi dichiarati che invece sono da miseria. La differenza deve essere superiore al 20% ma, da quanto si è capito, in questo primo esordio del nuovo redditometro il gap considerato sarà anche più alto. La lettera che invia il Fisco, contiene un invito al contraddittorio, dove si chiede al contribuente di giustificare la differenza tra il reddito dichiarato e le spese sostenute in base all"nno di imposta 2009. Le spese sono tutte elencate in un allegato alla lettera. Sotto la lente d'ingrandimento dell'AdE, finiscono così case, auto costose, polizze e spese per consumi di lusso. In tutto si parla di più di 100 voci. [ ... leggi tutto » ]


Rimborsi del 730 » tutti gli aggiornamenti

20 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Rimborsi da modello 730 » Una cattiva nuova Dichiarazione dei redditi: vi presentiamo tutte le novità del 2014 in merito ai rimborsi del 730. Saranno ben sei i mesi di attesa per i rimborsi del 730 oltre i 4.000 euro. Se il Fisco non si pronuncia, vale il silenzio-assenso e il sostituto d'imposta può pagare. È questo l'intervento che la commissione Finanze della Camera ha chiesto al Governo. La commissione Finanze della Camera ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegna il Governo a intervenire sulla stretta introdotta dall'ultima legge di stabilità. Rimborso da modello 730 - Slitta a dicembre se supera i 4 mila euro In pratica, non ci sarà la restituzione in busta paga a luglio se il rimborso supera i 4.000 euro qualora il contribuente abbia o una detrazione per carichi familiari oppure riporti un'eccedenza d'imposta, in pratica abbia versato più tasse del dovuto, da precedenti dichiarazioni dei [ ... leggi tutto » ]


Bonus irpef anche ai lavoratori in cig in mobilità e disoccupati

15 Maggio 2014 - Giorgio Valli


Le somme percepite dai lavoratori a titolo di cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità e indennità di disoccupazione costituiscono proventi conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente e costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti. Com'è noto, i percettori di dette somme hanno diritto alle detrazioni per lavoro dipendente previste dalla legge. A tal riguardo il Ministero delle finanze ha specificato che le detrazioni competono nell'anno in cui i redditi per i quali sono concesse sono assoggettati a tassazione, ciò anche con riferimento ai redditi sostitutivi di quelli di lavoro dipendente, quali, ad esempio, le indennità e somme erogate dall'INPS o da altri Enti, per le quali le detrazioni spettano in relazione ai giorni che danno diritto all'indennità (ad esempio, per l'indennità di disoccupazione, con riferimento ai giorni di disoccupazione che hanno dato diritto alla corresponsione dell'indennità) e alle borse di studio. Tanto premesso, considerato che le indennità [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi congiunta – i rischi che si corrono

9 Maggio 2014 - Giorgio Valli


La normativa concede ai coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, la facoltà di presentare su un solo modello la dichiarazione (congiunta) dei redditi di ciascuno di essi, disponendo che, in tale ipotesi, la notifica della cartella esattoriale per l'imposta sul reddito eventualmente iscritta a ruolo (omesso o insufficiente pagamento) sia eseguita nei confronti dei marito. In caso di scelta per la dichiarazione congiunta, la legge prescrive, inoltre, che gli eventuali accertamenti in rettifica (comunicazioni di irregolarità) siano effettuati a nome di entrambi i coniugi e notificati al marito e che i coniugi risultano responsabili, in solido, per il pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie ed interessi iscritti a ruolo a nome del marito. I coniugi dichiaranti, dunque, con la volontaria e libera scelta di presentare la dichiarazione congiunta, accettano anche i rischi inerenti alla disciplina propria dell'istituto e, in particolare quelli connessi sia alla previsione della notifica al solo marito degli [ ... leggi tutto » ]


Pagamento delle imposte » i modelli f23 ed f24

29 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Pagamento delle imposte » I modelli F23 ed F24 Pagamento delle imposte: come usare correttamente i modelli F23 ed F24. Ad oggi, è possibile dire che la maggior parte dei contribuenti usano il Modello F23 ed F24 per il pagamento di Tasse e Tributi. Ma, in sostanza, qual è la differenza tra i due modelli di versamento redatti dall'agenzia delle entrate? Come vanno correttamente compilati e quali sono gli errori da omettere? Cerchiamo di capire questi aspetti nel prosieguo dell'articolo. Il modello F23 Il modello F23 deve essere utilizzato per il versamento di imposte, tasse e sanzioni. In particolare, il modello va utilizzato per il pagamento di: imposta di registro, ipotecaria e catastale (per esempio, compravendita d'immobili) imposta sulle successioni e donazioni sanzioni inflitte da autorità giudiziarie e amministrative (per esempio, diritti di cancelleria e segreteria giudiziaria, multe e contravvenzioni, ecc.) tasse erariali e demaniali (per esempio, concessioni dei beni [ ... leggi tutto » ]