successione eredità e donazioni - nozioni generali collazione riduzione donazioni e disposizioni testamentarie lesive quota legittima


Testamento e successione » quale erede subentra al deceduto?

19 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Testamento e successione » Come individuare il soggetto che subentra al deceduto L'individuazione dei soggetti che subentrano al defunto dipende dalle volontà del soggetto deceduto e, come noto, le ultime volontà vengono fissate in un atto che si chiama testamento. All'interno dell'articolo scopriremo il testamento nel dettaglio e chiariremo le differenze tra successione testamentaria, legittima e necessaria. La successione è un procedimento che riguarda tutte le operazioni necessarie per il trasferimento del patrimonio del defunto agli eredi. Una successione può essere: legittima; testamentaria; necessaria. Testamento e successione » Il testamento Il testamento è l'atto con cui le persone stabiliscono a chi andranno i loro beni quando avranno cessato di vivere. È necessario aver compiuto il 18° anno di età ed essere capaci di intendere e di volere. Il testamento può contenere anche disposizioni di carattere non patrimoniale, come il riconoscimento del figlio naturale. Il testatore, cioè colui che sottoscrive il [ ... leggi tutto » ]


La successione – beni e debiti

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La successione La successione è un procedimento che riguarda tutte le operazioni necessarie per il trasferimento del patrimonio del defunto agli eredi. Una successione si dice: legittima quando non esiste un testamento; testamentaria quando è stabilita da un testamento. Il testamento Il testamento è l'atto con cui le persone stabiliscono a chi andranno i loro beni quando avranno cessato di vivere. È necessario aver compiuto il 18° anno di età ed essere capaci di intendere e di volere. Il testamento può contenere anche disposizioni di carattere non patrimoniale, come il riconoscimento del figlio naturale. Il testatore, cioè colui che sottoscrive il testamento, può revocare o modificare le proprie volontà con successivi testamenti, o dichiarazioni, davanti a un notaio. Non può invece revocare il riconoscimento di un figlio naturale. La dichiarazione di riconoscimento resta valida anche se successivamente revocata e ha effetto dal giorno della morte di chi ha fatto testamento. [ ... leggi tutto » ]


Successione » prassi da seguire dopo il decesso di un familiare

4 Luglio 2013 - Giuseppe Pennuto


Prassi da seguire dopo il decesso di un familiare In seguito del decesso di una persona cara, è necessario esplicare alcune pratiche al fine della successione. A causa del dolore per la morte del proprio parente; spesso non si ha la lucidità per affrontare tutte le pratiche che la burocrazia richiede. Nell'articolo vi illustreremo qual'è la prassi da eseguire correttamente. Prassi da seguire dopo il decesso di un familiare - Denuncia di morte in casa Se la morte avviene in caso, bisogna innanziutto avvisare il medico curante, affinché accerti le cause della morte e compili il certificato ISTAT. Successivamente, sarà necessario contattare il medico necroscopo incaricato dalla Asl competente, il quale, non prima di 15 ore dal decesso ma non oltre le 30 ore dallo stesso, procederà all'accertamento ed alla redazione del certificato di morte. Infine un familiare o una persona delegata, dovrà recarsi, entro le 24 ore dal decesso, [ ... leggi tutto » ]


La dichiarazione di successione

29 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione e quelli esonerati Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione: gli eredi e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali; gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta; gli amministratori dell'eredità; i curatori delle eredità giacenti; gli esecutori testamentari; i trust. Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una. Non c'è obbligo di dichiarazione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 25.823 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie. Gli eredi e i legatari che hanno presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni immobili sono esonerati dall'obbligo della dichiarazione ai fini dell'imposta [ ... leggi tutto » ]


Successione e diritto di abitazione del coniuge superstite – con e senza testamento

28 Aprile 2013 - Annapaola Ferri


Successione e diritto di abitazione per coniuge superstite Indipendentemente dalla volontà espressa nel testamento, alcuni soggetti hanno il diritto di ricevere almeno una parte dell'eredità. Il testatore può disporre solo di una quota del proprio patrimonio, che varia tra un quarto e la metà, e viene definita quota disponibile. La parte rimanente dell'eredità è riservata necessariamente  al coniuge, ai figli e, in mancanza di figli, anche ai genitori del testatore (quota necessaria). Sono questi i cosiddetti legittimari, o successori necessari. Al coniuge superstite spetta sempre anche  il diritto di abitazione sulla casa di residenza della famiglia (se di proprietà del defunto o comune) e il diritto d'uso dei mobili che la arredano. Successione e diritto di abitazione per coniuge superstite in assenza di testamento Ora, supponiamo che il de cuius abbia lasciato beni in eredità per un valore di 100, ed ipotizziamo anche che la stima statistica (attesa l'età del coniuge [ ... leggi tutto » ]