consigli e tutela del debitore - eredità successione e donazioni - domande e risposte


La “truffa” dei consumi presunti – enel ed eni scaricano i costi sui consumatori e si finanziano a tasso zero

19 Giugno 2009 - Antonio Scognamiglio


L'ENI mi ha fatturato alcuni giorni fa una bolletta di 855 euro per la  fornitura del gas relativa al periodo 11 dicembre 2008 - 15 maggio 2009 . La lettera che accompagna la fattura così recita: "Gentile cliente, desideriamo informarla che, a causa di un'anomalia informatica, l'emissione della bolletta relativa alla sua fornitura ha subito, nostro malgrado un ritardo. Rassicurandola che abbiamo ripristinato la regolare periodicità di fatturazione le comunichiamo che, al fine di agevolarla nel pagamento della bolletta allegata, ne abbiamo posticipato la scadenza a 50 giorni dalla data di emissione, rispetto ai normali 20 giorni previsti dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas." A parte il ritardo, nella fatturazione  hanno presunto un consumo di 945 mc a fronte di un consumo effettivo di 499 mc" Cosa mi consigliate di fare? Grazie per l'attenzione, Eleonora Ormai è consuetudine per le società fornitrici di energia e gas, come ENI ed [ ... leggi tutto » ]


Acquistare beni con carte revolving è come ottenere un finanziamento rateale? assolutamente no!

28 Febbraio 2009 - Antonio Scognamiglio


Recentemente ho comprato un televisore presso una grande catena commerciale ed ho notato, con mia grande sorpresa, che lo sconto del 20% era riservato solo a quanti accendevano un finanziamento, ad interessi zero, con FINDOMESTIC.  Pagando in contanti bisognava corrispondere il prezzo pieno del televisore. Giorni fa la stessa FINDOMESTIC mi ha inviato una CARTA AURA nominativa (peraltro mai richiesta) allegando ad essa una brochure pubblicitaria in cui mi si invoglia ad utilizzare la carta revolving asserendo che essa costituisce, in pratica, l'evoluzione dell'antiquato strumento di pagamento a rate. Mi consigliate di attivarla? Un grazie per il vostro prezioso contributo da Marcella Manenti, Pula (CA) [ ... leggi tutto » ]


Il consolidamento dei debiti attraverso prestito personale o mutuo – vantaggi e svantaggi

27 Febbraio 2009 - Antonio Scognamiglio


In questi ultimi anni ho vissuto oltre le mie reali possibilità economiche. Ho chiesto finanziamenti  per comprare l'automobile, per ristrutturare  casa e per togliermi qualche" sfizio", tipo un super tecnologico  televisore al plasma, una vasca idromassaggio Jacuzzi ed un Rolex.  Dispongo  anche di  una carta revolving,  pronta all'uso per  soddisfare qualsiasi attacco di "shopping compulsivo"  a cui di frequente vado soggetto. In pratica, tra un finanziamento e l'altro, ho commesso l'errore di sottostimare il peso del debito accumulato ed oggi non riesco più ad onorare gli impegni finanziari presi. Ho sentito parlare di "consolidamento debiti" finalizzato a concentrare l'esposizione debitoria presso un unico creditore, ad  allungare il periodo di ammortamento del debito e quindi ad alleggerire la rata mensile. Vi chiedo: si tratta di una operazione di ristrutturazione del debito veramente conveniente? Quali sono i vantaggi e quali i costi connessi a questa tipologia  di contratto di prestito? Vi ringrazio [ ... leggi tutto » ]


La donazione dei beni può essere impugnata dai creditori quando è evidentemente finalizzata ad evitare di pagare i debiti

26 Febbraio 2009 - Paolo Rastelli


Mio fratello, nullatenente, ha alcuni debiti sospesi (Cartelle Esattoriali, multe, finanziamenti al consumo non pagati ecc.) e, essendo la nostra madre ormai quasi ottantenne, non vorremmo che i creditori si rifacessero sulla piccola eredità  immobiliare che andrebbe a lasciare. Con il beneplacito del fratello, avremmo dunque pensato ad una donazione da fare a mio nome. Esclusa la possibilità d'impugnazione da parte del fratello, possono in qualche maniera i creditori (ivi compresa la Equitalia) chiedere l'invalidazione di detta donazione, con conseguente aggressione del 50% dell'eredità? Ringrazio (giuseppe) [ ... leggi tutto » ]


Ho ricevuto un atto di precetto che mi impone il pagamento di euro 35 mila. se non pago, che cosa mi può succedere?

18 Febbraio 2009 - Paolo Rastelli


Sono stata citata in Tribunale da una società di recupero crediti: in seguito all'esito della  causa, ho ricevuto un atto di precetto che mi impone il pagamento di euro 35 mila. Se non pago, che cosa mi può succedere? Non ho altri cespiti diversi dal mio stipendio di impiegata. E' vero che la controparte può pignorare il mio stipendio? E in che misura? La ringrazio per la sua risposta. Distinti saluti. Pasqualina  Riccobono, Caserta [ ... leggi tutto » ]