consigli e tutela del debitore - eredità successione e donazioni - domande e risposte


L’assegno – salvo che non venga urgentemente richiamato dal creditore e non è il suo caso – deve essere pagato a vista

21 Marzo 2010 - Tullio Solinas


Buonasera ho una domanda da porvi, sono una cliente unicredit negoziante. Il giorno 16 marzo 2010 mi è arrivato un assegno in banca datato 28 febbraio 2010 di euro 5000,00. Impossibilitata a pagarlo mi reco in banca per sapere a cosa andavo incontro non pagandolo premetto che sono gia diversi giorni che chiedo,da parte loro solo vari accenni sulla certezza che non è protestabile da parte mia chiedo anche notizie sulla cai non sono informati cosi mi vedo costretta a rivolgermi in un'altra banca. Qui mi viene spiegato che esiste una camera di compensazione a cui fa fede il giorno riportato dietro l'assegno e che da quella data si puo essere iscritti o no in cai. Come posso fare x informarmi e soprattutto x portarlo dal mio direttore? C’è poco da inventarsi purtroppo, l'assegno - salvo che non venga urgentemente richiamato dal creditore e non è il Suo caso - [ ... leggi tutto » ]


L’unica soluzione per evitare il pignoramento difatti è che lei emetta la fattura, per esempio, alle otto della mattina, la consegni immediatamente in amministrazione e le venga liquidata subito con un assegno

21 Marzo 2010 - Tullio Solinas


Un legale di un mio creditore mi ha notificato il pignoramento presso terzi ovvero l'azienda ove potrei maturare delle provvigioni cosa devo fare per difendermi da un azione così meschina ? Qual è l'importo max delle provv.ni che un creditore può pignorare? ma soprattutto cosa posso inventarmi per evitare ciò considerando che non ho soldi e il lavoro va male ma è molto imbarazzante che la mia azienda venga a conoscenza di una mia pendenza economica con terzi Non c'è limite in questo caso al pignoramento delle fatture. E' anche vero però che il pignoramento in questi casi è difficilissimo. Parli apertamente con l'azienda con la quale collabora: l'unica soluzione per evitare il pignoramento difatti è che Lei emetta la fattura, per esempio, alle otto della mattina, la consegni immediatamente in amministrazione e Le venga liquidata subito con un assegno. Lei potrà scambiare l'assegno direttamente presso la banca emittente. In [ ... leggi tutto » ]


Non bisogna scherzare con gli assegni, soprattutto quando vengono “estorti” durante una trattativa di recupero

21 Marzo 2010 - Tullio Solinas


Mio marito è un lavoratore autonomo, ha un debito con una finanziaria di €60000, ha pagato 16 rate da € 1035 e da gennaio non paga più le rate. La finanziaria ha voluto un assegno con l'importo di tre mesi con data 30 Aprile. Mio marito dopo quattro mesi di disoccupazione, ha ripreso il lavoro a febbraio, la prima fattura gli verrà pagata a 80 giorni molto probabilmente non avra i soldi per coprire l'importo dell'assegno. A che cosa andra incontro? Equitalia ha gia pignorato un diciottesimo di una proprietà sua e dei due fratelli. La ringrazio e la saluto Non bisogna scherzare con gli assegni, soprattutto quando vengono estorti durante una trattativa di recupero. Oltretutto gli assegni, anche postdatati, possono essere incassati prima della data scrittavi… (anche se non è questo il caso). A questo punto ormai il danno è fatto, l'unica cosa è parlare a chiare lettere con [ ... leggi tutto » ]


Alcune finanziarie sono più “lassiste” e lasciano correre addirittura non sollecitando assolutamente per una sola rata scaduta, altre invece preferiscono essere immediatamente incisive dal primo insoluto, stando con il “fiato sul collo” al debitore

21 Marzo 2010 - Tullio Solinas


Mio marito ha un finanziamento in corso con la compass di 3000 euro, contratto due anni fa. Le rate sono sempre state pagate, una sola volta ha pagato una mensilità con ritardo. A inizio mese li ha contattati per farsi dare il saldo per poter estinguere il debito entro la fine di questo mese. Oggi sono venuta a sapere dall'ex datore di lavoro di mio marito, che mi ha contattato telefonicamente a casa, che dal 4 marzo non fa che ricevere telefonate di società recupero crediti per conto di compass e addirittura sms sul suo cellulare personale, che chiedono di essere richiamati urgentemente per delle informazioni importanti riguardanti la pratica di mio marito. (al telefono gli hanno proprio detto di essere in attesa di recuperare un credito). Mio marito le rate precedenti le ha pagate tutte. Deve pagare la rata di marzo, ma a fine mese ha il saldo del [ ... leggi tutto » ]


Con la recente riforma del fallimento, fallire è diventato più difficile, sono necessari diversi requisiti per poter accedere alla procedura fallimentare

21 Marzo 2010 - Tullio Solinas


ho una domanda da fare e chiedo una soluzione se possibile: il nostro datore di lavoro ci ha informati che per colpa di tasse vecchie non pagate ed iva vecchia è costretto a chiudere e fare una cooperativa ci ha detto che i ragionieri che ha avuto non hanno fatto il loro lavoro non può prendere un prestito cumulativo per problemi di cattivi pagatori e sta pagando tutto piano piano è una ditta individuale e noi ci troviamo bene con lui e vorremmo aiutarlo.potete aiutarci senza che il nostro datore debba chiedere il fallimento? Calma: intanto con la recente riforma del fallimento, fallire è diventato più difficile, sono necessari diversi requisiti per poter accedere alla procedura fallimentare. Se il Suo datore di lavoro ha intenzione di chiudere e riaprire con un'altra forma societaria, è chiaro che i suoi consulenti gliel'hanno consigliato per poter in qualche modo proseguire l'attività d'impresa. Siate [ ... leggi tutto » ]