l’assegno – salvo che non venga urgentemente richiamato dal creditore e non è il Suo caso – deve essere pagato a vista

Buonasera ho una domanda da porvi, sono una cliente unicredit negoziante.

Il giorno 16 marzo 2010 mi è arrivato un assegno in banca datato 28 febbraio 2010 di euro 5000,00. Impossibilitata a pagarlo mi reco in banca per sapere a cosa andavo incontro non pagandolo premetto che sono gia diversi giorni che chiedo,da parte loro solo vari accenni sulla certezza che non è protestabile da parte mia chiedo anche notizie sulla cai non sono informati cosi mi vedo costretta a rivolgermi in un’altra banca.

Qui mi viene spiegato che esiste una camera di compensazione a cui fa fede il giorno riportato dietro l'assegno e che da quella data si puo essere iscritti o no in cai.

Come posso fare x informarmi e soprattutto x portarlo dal mio direttore?

C’è poco da inventarsi purtroppo, l'assegno – salvo che non venga urgentemente richiamato dal creditore e non è il Suo caso – deve essere pagato a vista.

In caso di mancanza di fondi viene levato (può essere levato per essere precisi) il protesto, entro 48 ore dalla presentazione, e da quel momento decorrono 60 giorni di tempo per regolarizzare il pagamento dell'assegno direttamente presso il creditore (con il pagamento in più del 10% del valore facciale + interessi e spese) onde evitare l’iscrizione in CAI (che oggigiorno è forse peggio del protesto); il creditore dovrà rilasciare una dichiarazione con firma autenticata attestante il saldo del dovuto.

Per fare una domanda sul come difendersi dalle società di recupero crediti e dagli agenti esattoriali, sui debiti in generale e su tutti gli argomenti correlati clicca qui.

21 Marzo 2010 · Tullio Solinas




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