consigli e tutela del debitore - eredità successione e donazioni - domande e risposte


Convincere i genitori a liquidare le proprietà prima di trasmetterle … ai creditori dell'erede

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La situazione non è affatto rosea per lei, inutile nasconderselo. L'unica via di uscita è convincere i suoi genitori a “liquidare” la proprietà, quando sono ancora in vita, prima che lei diventi erede. Ma, mi rendo anche conto che non sarà facile convincerli. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento dello stipendio – una soluzione ottima per consolidare i propri debiti

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Non vedo quali motivi abbia lei per preoccuparsi: se non ha proprietà questa è una ottima notizia, per lei. A mio parere dovrebbero preoccuparsi i creditori. Se lei prende coscienza del suo status di debitore insolvente e della sua ingenua velleità nel voler saldare un debito insaldabile, per i creditori saranno guai. Smetta immediatamente di pagare (studi recenti hanno dimostrato che pagare i debiti nuoce gravemente alla salute). Se le va proprio malissimo le fanno un decreto ingiuntivo con pignoramento del quinto (il primo creditore procedente becca subito, gli altri tocca che si mettano in fila ad aspettare e le fanno fare anche la macumba perché lei possa campare cent’anni e più). E dunque pagherà tutto il suo debito con comodissime rate forzate di 280 euro al mese (salvo errori o omissioni). La coscienza la lascerà tranquillo e le resteranno anche i soldi per mangiare, pagare l'affitto e godersi il [ ... leggi tutto » ]


Io debitore consapevole esigo un estratto conto dei crediti che mi vengono richiesti

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Risponda alla SANTANDER, con lettera raccomandata AR, richiedendo un estratto conto cronologico - relativo alla formazione del debito - dal quale sia possibile evincere gli interessi legali, convenzionali e moratori ed i montanti a cui i tassi sono stati applicati nel tempo. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Per l’ufficiale giudiziario tutto quanto presente nell’appartamento in cui risiede il debitore è pignorabile

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Per l'Ufficiale Giudiziario, tutto quanto presente nell'appartamento in cui risiede il debitore è pignorabile, a meno che l'effettivo proprietario non riesca a produrre fattura nominativa dell'acquisto del singolo bene. Per risolvere il problema esistono diverse soluzioni. Una soluzione potrebbe consistere nella sottoscrizione di un contratto di locazione dell'appartamento ammobiliato (con allegato inventario di arredi ed elettrodomestici concessi in comodato d'uso). Il contratto va, naturalmente, registrato. In alternativa, prima che il debitore vi fissi la residenza, l'ospite può anche incaricare un tecnico (eventualmente un CTU del tribunale) per una perizia asseverata dalla quale si evinca lo stato dei luoghi alla data, producendo altresì un elenco dettagliato di quanto contenuto nell'appartamento. Ancora, è possibile ottenere (la soluzione è fattibile quando il debitore non abbia vincoli di parentela con l'ospite) la registrazione in anagrafe di una scheda individuale per l'ospitato debitore. L'ospite e l'ospitato possono motivare la richiesta in ragione dell'instaurarsi, presso l'unità [ ... leggi tutto » ]


Difetto di notifica delle comunicazioni dovute al debitore ed opposizione al decreto ingiuntivo chiesto dal creditore

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Ci sono stati evidenti vizi di notifica nel procedimento giudiziale portato avanti dalla società di recupero crediti. L'opposizione può essere fatta nello stesso ufficio da cui proviene il decreto, presentando atto di citazione da notificare al domicilio della controparte tramite ufficiale giudiziario che, a sua volta, deve notificare l'avviso dell'opposizione al cancelliere, perché lo annoti sull'originale del decreto. Ciò entro il termine fissato nel decreto, che di solito è di 40 giorni (analogo a quello ordinario per adempiere). Ci si può opporre per motivazioni di merito (debito già pagato o inesistente, cosa già consegnata, etc.) oppure, per vizi di notifica del decreto, con documentazione di quanto si sostiene. Nell'opporsi all'obbligo oggetto del decreto (pagare o consegnare), si possono sollevare anche questioni collegate, che ovviamente siano rilevanti in merito alla confutazione dell'obbligo stesso (di pagare o consegnare). Il giudizio si svolgerà secondo il procedimento ordinario, come una causa civile, davanti al [ ... leggi tutto » ]