sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di violazioni al Cds sanzioni amministrative e sinistri stradali


Guida in stato di ebbrezza – incidente e responsabilità

9 Gennaio 2015 - Antonella Pedone


Il conducente in stato di ebbrezza, coinvolto in un incidente, ha l'onere di dimostrare che il sinistro non è stato causato (in tutto o in parte) dalle proprie condizioni di alterazione psicofisica. In caso di sinistro stradale, il conducente in stato di ebbrezza non necessariamente è considerato responsabile del sinistro stesso (Cassazione, sentenza del 20 ottobre 2014, n. 22238). Lo stato di ebbrezza infatti consente soltanto di "presumere" la responsabilità dell'incidente, ma tale presunzione può essere superata dalla prova contraria, da cui risulti che le condizioni psico-fisiche del conducente, alterate per effetto dell'alcool, non hanno comunque influito nella determinazione del sinistro. Nel caso esaminato dalla Cassazione, in particolare, risultava che l'incidente era stato determinato esclusivamente dalla improvvisa immissione nella strada principale di un camion proveniente da un parcheggio privato e non anche dalle condizioni psicofisiche del veicolo che sopraggiungeva nella strada principale, il cui conducente, pur in stato di ebbrezza, [ ... leggi tutto » ]


Cumulo delle sanzioni amministrative – non è applicabile alle ztl per gli accessi reiterati nella medesima giornata e a distanza di ore una dall’altra

8 Gennaio 2015 - Giuseppe Pennuto


Il sistema del cumulo giuridico per le sanzioni amministrative, prevede, per il trasgressore che viola diverse disposizioni o commette più violazioni della stessa disposizione, l'applicazione della pena prevista per la violazione più grave, aumentata fino al triplo. Infatti, l'articolo 198 del Codice della strada dispone che chi con una azione od omissione viola diverse disposizioni che prevedono sanzioni amministrative pecuniarie, o commette più violazioni della stessa disposizione, soggiace alla sanzione prevista per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Tuttavia, la stessa norma precisa che nell'ambito delle aree pedonali urbane e nelle zone a traffico limitato (ZTL), il trasgressore ai divieti di accesso soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione. Pertanto, secondo i giudici di legittimità (ordinanza Corte di cassazione numero 26434/14) non è possibile raggruppare e considerare non punibili le violazioni per accesso alla ZTL, successive alla prima, commesse nello stesso giorno a distanza di alcune ore [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale e risarcimento danni » non si può sommare indennizzo dell’inail a quello dell’assicurazione rc auto del danneggiante

10 Dicembre 2014 - Eleonora Figliolia


In tema di sinistro stradale e risarcimento danni, non si può sommare l'indennizzo corrisposto dall'Inail a quello convenuto dalla compagnia assicurativa con la polizza rc auto. Qualora l'Inail, a seguito di sinistro stradale, abbia provveduto a liquidare al danneggiato una rendita capitalizzata, le somme corrisposte dall'ente previdenziale devono essere detratte in base al principio indennitario dall'importo del risarcimento dovuto allo stesso titolo al danneggiato da parte del responsabile. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 25733/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, qualora l'Inail, a seguito di sinistro stradale, abbia provveduto a liquidare al danneggiato un indennizzo, le somme corrisposte devono essere detratte dall'importo del risarcimento danni, dovuto al danneggiato, da parte dell'assicurazione del responsabile. Ciò poiché, a parere degli Ermellini, il valore capitale della rendita dell'Inail corrisponde a valore patrimoniale già risarcito, non ulteriormente computabile, onde evitare duplicazione di risarcimento sia in favore del [ ... leggi tutto » ]


Quando ricorre la responsabilità esclusiva del pedone investito da un veicolo

3 Dicembre 2014 - Giuseppe Pennuto


Nel caso di investimento di un pedone da parte di un veicolo, il codice civile pone a carico del conducente una presunzione di colpa. Per vincere tale presunzione il conducente ha l'onere di provare che il pedone abbia tenuto una condotta anomala, violando le regole del codice della strada e ponendosi imprevedibilmente dinanzi alla traiettoria di marcia del veicolo investitore. Da cò deriva che la mera violazione, da parte del pedone, dell'obbligo di concedere la precedenza ai veicoli in transito quanto attraversi la strada al di fuori dei passaggi pedonali, non basta di per sè ad escludere in toto la colpa del conducente. Pertanto: il pedone può essere ritenuto responsabile esclusivo del sinistro soltanto quando si pari improvvisamente ed imprevedibilmente dinanzi a traiettoria del veicolo; la violazione di una regola di condotta da parte del pedone non è di per sé sufficiente a ritenere la colpa esclusiva di quest’ultimo; la [ ... leggi tutto » ]


Guida in stato di ebbrezza » per rendere valido alcoltest è sufficiente l’invito a farsi assistere da un legale: non va aspettato l’avvocato per eseguire l’accertamento

2 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


In tema di guida in stato di ebbrezza, per rendere valido l'alcoltest, è sufficiente l'invito, da parte della polizia giudiziaria, a farsi assistere da un legale: per eseguire l'accertamento, infatti, gli agenti non devono attendere l'arrivo, sul posto, dell'avvocato del trasgressore. La polizia giudiziaria ha l'obbligo di avvisare l'automobilista di poter essere assistito da un legale nel caso di alcoltest, ma trattandosi di un accertamento non differibile può procedere anche quando l'interessato ha chiamato un avvocato che si trova a pochi chilometri di distanza. E' quanto emerge dalla sentenza 50053/2014 della Corte di Cassazione. Da ciò che si evince dalla pronuncia in esame, per quanto concerne la guida in stato d'ebbrezza, la polizia può fare l'alcoltest anche se l'avvocato dell'automobilista non è ancora arrivato: l'accertamento va eseguito in modo tempestivo per assicurare la bontà del controllo. Ne avevamo parlato in alcuni precedenti articoli: secondo giurisprudenza consolidata, in caso di alcoltest [ ... leggi tutto » ]