sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Mutuo » la banca deve risarcire il cliente se ritarda il frazionamento

21 Novembre 2013 - Giovanni Napoletano


L'istituto di credito è tenuto al risarcimento dei danni al proprio cliente se ritarda il frazionamento del mutuo nonostante le ripetute richieste. Infatti, la banca deve risarcire il danno alla società costruttrice se ritarda il frazionamento del mutuo nonostante i ripetuti solleciti ricevuti. Il rifiuto ingiustificato, nonostante l'inesistenza di un obbligo specifico, costituisce una violazione del dovere di correttezza e buona fede. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 23232/13. Mutuo e frazionamento ritardato: Considerazioni sulla pronuncia Respinto il ricorso di una banca nei confronti di una società di costruzioni che, a seguito delle vendite delle singole unità immobiliari edificate, aveva chiesto all'istituto di frazionare i mutui esistenti. L'istituto di credito aveva rifiutato per tre anni di eseguire il frazionamento e ciò aveva comportato un ritardo nelle vendite e nella percezione dei corrispettivi. Per questo motivo la società aveva chiesto il risarcimento del danno patito [ ... leggi tutto » ]


Stop alla dogana senza visto? » agenzia di viaggi tenuta al risarcimento danni

21 Novembre 2013 - Giovanni Napoletano


L'agenzia di viaggi rischia di pagare il risarcimento danni se, al momento del viaggio di nozze esotico, la moglie extracomunitaria del cittadino italiano è bloccata alla dogana del Paese straniero per la mancanza del visto d'ingresso. Infatti, la compagnia è responsabile se a uno dei due coniugi viene negato l'ingresso nel paese straniero perché è senza visto. L'agenzia è tenuta a fornire tutte le informazioni sui documenti necessari. Inoltre, entrambi i coniugi sono da ritenere danneggiati dal relativo inadempimento perché lo scopo perseguito dai contraenti riguardava un risultato unitario e di interesse comune, pur se formalmente realizzato tramite atti diversi. Questa la massima della sentenza 25410/13 della Corte di Cassazione. Agenzia di viaggi, visto negato e risarcimento danni: Osservazioni Due freschi sposini, partiti per il viaggio di nozze e arrivati a destinazione, si erano visti negare dall'Ufficio immigrazione thailandese l'ingresso alla moglie, cittadina ecuadoregna, sequestrandole passaporto e il biglietto di [ ... leggi tutto » ]


Infortuni sul lavoro » il datore non ne risponde se il rischio non era specifico

9 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Il datore di lavoro non risponde dell'infortunio del dipendente se il rischio non è specifico e connesso all'attività imprenditoriale svolta. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 39491/13, ha sancito che: Il datore di lavoro non risponde dell'infortunio del dipendente se il rischio non è specifico visto che il pericolo occulto non rientra nel quotidiano controllo a cui deve far fronte. Pertanto, a parere degli Ermellini, non sussiste la responsabilità del datore di lavoro quando l'infortunio del dipendente è derivato da un pericolo occulto presente sul luogo di lavoro. La fattispecie e e le considerazioni sulla pronuncia in tema di infortuni sul lavoro Un operatore ecologico, mentre si trovava a pulire l'area che l'imputato aveva in appalto, si è ferito con un cancello di ferro del piazzale del mercato al quale mancava un perno di fermo.  La quarta sezione penale della Suprema [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale » pericolo conosciuto? no al risarcimento danni

5 Novembre 2013 - Chiara Nicolai


Non vi è risarcimento danni per chi, coinvolto in un sinistro stradale, cade e si fa male a causa di un pericolo prevedibile. Questo fondamentale concetto è stato stabilito dalla Suprema Corte la quale, con la pronuncia 23919/2013, ha sancito che: Non va risarcito il motociclista che ha subìto danni in seguito a un sinistro stradale a causa di una buca sul manto stradale coperta da un foglio di giornale. In tema di danno da insidia stradale la concreta possibilità per l'utente danneggiato di percepire o prevedere con l'ordinaria diligenza la situazione di pericolo occulto vale ad escludere la configurabilità dell'insidia e della conseguente responsabilità della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica, dato che quanto più la situazione di pericolo è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l'adozione di normali cautele da parte del danneggiato, tanto più incidente deve considerarsi l'efficienza del comportamento imprudente del medesimo nel [ ... leggi tutto » ]


Segnalazione in centrale rischi da parte dell’istituto di credito » ecco quando è illecita

2 Novembre 2013 - Andrea Ricciardi


Segnalazione illecita in centrale rischi da parte dell'istituto di credito Quando il cliente di un istituto di credito è insolvente, la banca ha l'obbligo di segnalarlo alla Centrale rischi. Ma a volte la segnalazione può essere illecita. Infatti, c'è una procedura da rispettare. Prima della messa a sofferenza, l'istituto di credito deve necessariamente fare una valutazione complessiva del cliente e una comunicazione scritta con raccomandata. Solo successivamente sarà possibile iscrivere il correntista moroso alla Centrale rischi.­ L'appostazione a sofferenza La segnalazione del correntista in Centrale Rischi, a causa d'insolvenza, non può avvenire immediatamente dopo un semplice ritardo di pagamento del debito. Al contrario la cosiddetta appostazione a sofferenza che in questi casi fanno le banche prima di procedere alla segnalazione, deve essere preceduta da una valutazione, da parte dalla banca stessa, della situazione finanziaria complessiva del cliente. A riguardo, con la sentenza 7958/09, è intervenuta persino la Corte di Cassazione, [ ... leggi tutto » ]