sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa – tips and tricks

24 Aprile 2017 - Roberto Petrella


A proposito di agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa, forse non tutti sanno che: La regola del prezzo-valore per la determinazione della base imponibile dell'imposta di registro, opzione che può essere scelta da chi acquista con le agevolazioni fiscali prima casa da un privato oppure da un'impresa che vende in esenzione IVA, prevede la tassazione del trasferimento degli immobili sulla base del loro valore catastale, indipendentemente dal corrispettivo effettivamente pattuito e indicato nell'atto. La sua applicazione limita il potere di accertamento dell'Agenzia delle Entrate, che non può accertare un maggior valore ai fini dell'imposta di registro. Questa regola è ammessa, però, solo per le cessioni di immobili a uso abitativo (e relative pertinenze) acquistate da persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali. Dal primo gennaio 2016, chi ha già acquistato un'abitazione con i benefici prima casa può acquistare, sia a titolo oneroso sia gratuito [ ... leggi tutto » ]


Alienazione infraquinquennale dell’immobile acquistato con agevolazioni fiscali prima casa e mancato riacquisto entro un anno – un esempio di causa di forza maggiore

22 Aprile 2017 - Giorgio Valli


Come è noto, la decadenza dall'agevolazione prima casa, per non avere stabilito la residenza nel comune ove è ubicato l'immobile entro il termine di 18 mesi dall'acquisto, resta impedita dal sopravvenire di una causa di forza maggiore, da intendersi quale impedimento oggettivo caratterizzato dalla non imputabilità (anche a titolo di colpa), inevitabilità ed imprevedibilità dell'evento. Così come dal sopravvenire di una causa di forza maggiore può essere impedita la decadenza dell'agevolazione prima casa qualora il contribuente alieni l'immobile acquistato con il bonus fiscale e non proceda, entro un anno, al riacquisto di una nuova casa da adibire ad abitazione principale per se stesso o per i propri familiari. I giudici della Corte di cassazione, con la sentenza 6076/2017, hanno respinto il ricorso dell'Agenzia delle entrate (condannandola al pagamento delle spese di giudizio) che chiedeva la revoca dell'agevolazione prima casa, per avere il contribuente alienato in data 29/06/2010 l'immobile acquistato con [ ... leggi tutto » ]


Come contestare un avviso di accertamento fiscale con la produzione della documentazione bancaria

20 Aprile 2017 - Giorgio Valli


Nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione da parte del contribuente, la legge abilita l'Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell'accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo ed anche utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui al dpr 600/1973. A fronte della legittima prova presuntiva offerta dall'Ufficio, incombe sul contribuente l'onere di dedurre e provare i fatti impeditivi, modificativi o estintivi della pretesa fiscale. Ma, quali requisiti deve avere la prova contraria, posta a carico del contribuente, per dimostrare assenza di redditi imponibili, ovvero che la disponibilità patrimoniale presunta dall'Agenzia delle entrate non dipende da redditi prodotti nell'anno o dipende da redditi esenti da imposte o in ordine ai quali sia già stata effettuata la ritenuta alla fonte? A parere dei giudici della Corte di cassazione (sentenza 7258/2017) occorre partire dal presupposto che la legge [ ... leggi tutto » ]


L’obbligo di registrazione dei contratti di locazione si riferisce solo ai contratti definitivi e non a quelli preliminari

5 Marzo 2017 - Piero Ciottoli


Per quanto la normativa tributaria (Dpr 131/1986, articolo 10 della tariffa) preveda la registrazione (con imposta fissa) anche per ogni contratto preliminare, la legge 311/20014 (articolo 1, comma 346) deve ritenersi riferita solo ai contratti definitivi quando stabilisce che i contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti reali di godimento, di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli se, ricorrendone le condizioni, non sono registrati. In tal senso depongono sia la lettera che la ratio della norma. Quanto alla prima, è evidente che i contratti di locazione e quelli che comunque costituiscono diritti reali di godimento sono unicamente quelli definitivi, ossia quelli che attribuiscono ad una delle parti l'effettiva disponibilità del bene, e non anche quelli che si limitano a vincolare i contraenti (del preliminare) alla futura stipula. Quanto alla seconda, risulta di tutta evidenza che la finalità antielusiva della norma (volta a contrastare il fenomeno [ ... leggi tutto » ]


Non dovuta irap se il lavoratore autonomo svolge la propria attività in una struttura organizzata da terzi

22 Febbraio 2017 - Giorgio Valli


Ai fini della soggezione ad IRAP dei proventi di un professionista, non è sufficiente che il lavoratore si avvalga di una struttura organizzata, ma è anche necessario che questa struttura sia autonoma, cioè faccia capo al lavoratore stesso, non solo ai fini operativi bensì anche sotto i profili organizzativi. Non sono perciò soggetti ad Irap i proventi che un lavoratore autonomo percepisce come compenso per le attività professionali svolte all'interno di una struttura da altri organizzata. Il principio giuridico è stato sancito dai giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 2920/2017. [ ... leggi tutto » ]