sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Agevolazioni prima casa – il beneficio resta se il mancato trasferimento di residenza nel comune dove è ubicato l’immobile acquistato è imputabile a causa di forza maggiore

24 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Va innanzitutto ricordato che, in tema di agevolazioni fiscali prima casa, la legge fa riferimento non al trasferimento della residenza nell'immobile acquistato con il beneficio fiscale, ma al trasferimento della residenza nel comune ove tale immobile è ubicato, cosicché, pur quando l'immobile acquistato con il beneficio fiscale non possa venire occupato entro 18 mesi dall'acquisto, il contribuente potrebbe comunque rispettare la condizione posta dalla legge per il godimento dell'agevolazione, trasferendo la propria residenza in altro immobile del medesimo comune. Tuttavia, l'adempimento dell'obbligo del contribuente di trasferire tempestivamente la propria residenza nel comune ove è situato l'immobile acquistato con l'agevolazione prima casa (richiesta e solo provvisoriamente concessa al momento della registrazione dell'atto), non può non tenere conto (proprio perché si tratta di un obbligo di fare) della sopravvenienza di un caso di forza maggiore, e, cioè, di un evento (caratterizzato dalla non imputabilità, dalla inevitabilità e dalla imprevedibilità) ostativo al compimento [ ... leggi tutto » ]


E’ competente la ctp a decidere su una opposizione ad ingiunzione fiscale emessa per la riscossione di tributi locali

7 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


L'imposta comunale sugli immobili (ICI) deve qualificarsi come tributo locale e non come entrata patrimoniale pubblica extratributaria. Pertanto, la controversia promossa dal contribuente avverso l'ingiunzione fiscale (emessa dal comune in pendenza del giudizio tributario promosso contro l'avviso di accertamento, e sostanzialmente equivalente all'iscrizione dell'imposta nel ruolo notificata al contribuente, è assimilabile alla controversia avente ad oggetto l'impugnazione del ruolo, con la conseguenza che la controversia medesima è attribuita alla giurisdizione del Giudice tributario. Così hanno statuito i giudici della Corte Suprema, a sezioni unite, nella sentenza 29/16. [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa – il trasferimento della residenza deve avvenire entro diciotto mesi dall’acquisto

6 Gennaio 2016 - Annapaola Ferri


In tema di imposta di registro, la normativa vigente richiede, per la fruizione dei benefici prima casa in caso di acquisto di immobile in altro Comune, che il compratore vi trasferisca la residenza, rilevante ai fini del godimento dell'agevolazione, entro il termine di diciotto mesi dall'acquisto. Il trasferimento della residenza, elemento costitutivo del beneficio richiesto e provvisoriamente accordato, rappresenta un obbligo del contribuente verso il fisco, dovendosi però tenere conto di eventuali ostacoli nell'adempimento di tale obbligazione, caratterizzati dalla non imputabilità alla parte obbligata e dall'inevitabilità ed imprevedibilità dell'evento. Ne consegue che il mancato stabilimento nei termini di legge della residenza non comporta la decadenza dall'agevolazione, solo qualora tale evento sia dovuto a causa di forza maggiore sopravvenuta rispetto alla stipula dell'acquisto. Il principio di diritto è stato ribadito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 25/16. [ ... leggi tutto » ]


Sottoscrizione dell’avviso di accertamento da parte del capo ufficio e nullità della delega in bianco

28 Dicembre 2015 - Stefano Iambrenghi


Gli accertamenti in rettifica e gli accertamenti d'ufficio sono portati a conoscenza dei contribuenti mediante la notifica di avvisi sottoscritti dal capo dell'ufficio o da altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato. In relazione all'esigenza di garantire il buon andamento e la continuità dell'azione amministrativa, i dirigenti delle Agenzie fiscali, per esigenze di funzionalità operativa, possono delegare, previa procedura selettiva con criteri oggettivi e trasparenti, a funzionari della terza area, con un'esperienza professionale di almeno cinque anni nell'area stessa, le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale e i connessi poteri di adozione di atti, tenendo conto della specificità della preparazIone, dell'esperienza professionale e delle capacità richieste a seconda delle diverse tipologie di compiti, nonchè della complessità gestionale e della rilevanza funzionale e organizzativa degli uffici interessati, per una durata non eccedente l'espletamento dei concorsi. Va, in proposito, osservato come non appaia decisiva la modalità [ ... leggi tutto » ]


Quando può essere eccepita la nullità dell’avviso di accertamento privo di sottoscrizione o di motivazione

28 Dicembre 2015 - Ludmilla Karadzic


La nullità dell'avviso di accertamento privo di sottoscrizione, o privo delle indicazioni e della motivazione, o ad al quale non risulti allegata la documentazione non anteriormente conosciuta dal contribuente, deve essere tempestivamente fatto valere dal contribuente mediante impugnazione da proporsi, con ricorso, entro i termini previsti dalla legge. In difetto di tempestiva impugnazione dell'atto impositivo affetto da nullità, tale vizio non può comunque essere fatto valere per la prima volta dal contribuente con la impugnazione dell'atto consequenziale, ne può essere rilevato di ufficio dal Giudice tributario. In tal senso si sono espressi i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 22803/15. [ ... leggi tutto » ]