contenzioso e impugnazione cartelle esattoriali originate da multe


Ricorso a cartella esattoriale originata da multe – notifica omessa e relata in bianco

21 Aprile 2012 - Rosaria Proietti


Ricorso a cartella esattoriale originata da multe » Articolo 615 codice di procedura civile Quando si contesta il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata e questa non è ancora iniziata, si può proporre opposizione al precetto con citazione davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio. Il giudice, concorrendo gravi motivi, sospende su istanza di parte l'efficacia esecutiva del titolo. Quando è iniziata l'esecuzione, l'opposizione di cui al comma precedente e quella che riguarda la pignorabilità dei beni si propongono con ricorso al giudice dell'esecuzione stessa. Questi fissa con decreto l'udienza di comparizione delle parti davanti a sé e il termine perentorio per la notifica del ricorso e del decreto. Se, invece,  il ricorso riguardante violazioni al codice della strada è esperito prima dell'inizio dell'esecuzione (prima della notifica della cartella esattoriale), giudice competente deve ritenersi, in applicazione del criterio dettato dall'articolo 615, primo comma, codice di procedura [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da multe – la prescrizione è quinquennale

20 Febbraio 2012 - Ludmilla Karadzic


La prescrizione della cartella esattoriale originata da sanzioni del codice della strada è di cinque anni. La cartella esattoriale, infatti, non può essere trattata come una sentenza, che ha scadenza decennale. Così ha deciso il giudice di pace di Torino con la sentenza numero 11937 depositata il 30 dicembre 2011, relativa a un preavviso di fermo a seguito del manato pagamento di una sanzione del codice della strada. Nel caso specifico il concessionario per la riscossione ha comunicato che avrebbe proceduto al fermo amministrativo del veicolo una volta trascorsi oltre cinque anni dalla notifica della cartella esattoriale. Ma il giudice di pace ha bloccato l'operazione. Vediamo la motivazione della pronuncia. Secondo il concessionario per la riscossione il termine della cartella è decennale, in quanto la cartella va equiparata a un decreto ingiuntivo. Insomma la cartella sarebbe come una sentenza passata in giudicato, per cui l'articolo 2953 del codice civile prevede [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza delle multe

4 Dicembre 2011 - Antonella Pedone


Termini di prescrizione delle multe In questo articolo si discute della prescrizione dei crediti per sanzioni amministrative (multe), dei termini di decadenza per la notifica dei verbali di accertamento e per la notifica della cartella esattoriale sempre in riferimento ai crediti per sanzioni amministrative. Per le sanzioni amministrative, quali ad esempio quelle previste dal Codice della strada, il termine di prescrizione è di cinque anni dalla data dell'infrazione (articolo 28 della Legge numero 689/81: "Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla presente legge si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione"). La corretta notifica del verbale di accertamento (che necessariamente precede la cartella) interrompe il termine facendolo ripartire ex novo. Termini di decadenza delle multe Dal 1° gennaio 2008, per le sanzioni amministrative relative a violazioni del Codice della strada, di spettanza comunale, la cartella deve essere [ ... leggi tutto » ]


Ricorso alla cartella esattoriale – giudice competente e termini per tipo di credito e natura del vizio

17 Febbraio 2011 - Antonella Pedone


I termini sopra indicati sono previsti a pena di decadenza. Se la cartella esattoriale comprende una pluralità di crediti di diversa natura (tributi, sanzioni amministrative, crediti previdenziali, etc.) bisognerà proporre tante azioni quante sono le diverse Autorità competenti. Precisiamo ulteriormente: riguardo i vizi attinenti il merito del credito, è possibile eccepirli solo se non si è ricevuta regolare notifica della cartella e dell'eventuale verbale di accertamento presupposti. per vizi propri si intendono quelli relativi alle procedure esecutive/cautelari previste dalla legge, finalizzate al recupero delle somme. Ad esempio: mancata comunicazione del preavviso di fermo amministrativo; iscrizione di ipoteca per crediti inferiori agli ottomila euro; mancata indicazione del responsabile del procedimento; mancata notifica dell'intimazione di pagamento. i vizi che incidono sul diritto di procedere in via esecutiva sono, ad esempio: prescrizione del credito sopravvenuta alla notifica della cartella; avvenuto pagamento; mancata notifica della cartella presupposta. [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca esattoriale illegittima per multe

30 Dicembre 2010 - Antonella Pedone


Equitalia non può iscrivere ipoteca esattoriale sull'immobile di proprietà del debitore in seguito al mancato pagamento di multe per violazioni al codice della strada Nella prassi, purtroppo, è frequente che l'Agente della Riscossione (Equitalia o società del gruppo) iscriva ipoteca sugli immobili dei cittadini a garanzia di sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. Secondo una parte della giurisprudenza, tuttavia, si tratta di una prassi illegittima. La misura dell'iscrizione di ipoteca esattoriale, infatti, è prevista dal DPR 602/73 esclusivamente per debiti di natura "tributaria", ossia per le imposte sui redditi e per gli altri tributi (tasse od imposte) dovuti allo Stato o agli Enti Pubblici. Nessuna norma nel nostro ordinamento autorizza Equitalia ad iscrivere ipoteca sugli immobili di proprietà del debitore per le sanzioni amministrative previste per le violazioni del codice della strada. In proposito la giurisprudenza ha affermato che il campo di applicazione dell'iscrizione di ipoteca esattoriale sugli immobili è [ ... leggi tutto » ]