pignoramento ed espropriazione della casa - procedura esattoriale


Riscossione coattiva esattoriale e pignoramento – opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi

3 Dicembre 2015 - Giorgio Martini


Nella riscossione coattiva esattoriale si può impugnare la cartella di pagamento, regolarmente notificata, al fine di contestare il diritto del creditore di procedere ad esecuzione forzata per vizi sostanziali. In pratica per: contestare la legittimità dell'iscrizione a ruolo del debito (omessa notifica dell'atto presupposto, cioè dell'avviso di addebito, del verbale relativo alla sanzione amministrativa, dell'avviso di accertamento non immediatamente esecutivo); eccepire l'intervenuta decadenza del diritto di pretendere l'importo preteso con la cartella esattoriale; documentare l'avvenuto pagamento di quanto preteso con la cartella esattoriale. Nella riscossione coattiva esattoriale si può impugnare la cartella di pagamento regolarmente notificata, anche al fine di contestare la legittimità dello svolgimento dell'azione esecutiva, deducendo l'esistenza di vizi formali dell'atto. Il giudice da adire per impugnare la cartella esattoriale dipende dalla natura del credito: per crediti di natura tributaria è competente la Commissione Tributaria Provinciale; per le sanzioni amministrative il giudice di pace; per crediti di natura [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento ed espropriazione immobiliare » abitazione invenduta all’asta? stop all’esecuzione forzata

22 Ottobre 2015 - Gennaro Andele


Pignoramento ed espropriazione immobiliare » Abitazione invenduta all'asta? Stop all'esecuzione forzata Nell'ambito del pignoramento immobiliare ordinario (non da parte dello stato) riguardante l'espropriazione dell'abitazione, in caso di numerose aste improduttive, può esserci lo stop all'esecuzione coattiva. Pignoramento di un immobile con successiva vendita all'asta: qualora, dopo numerosi tentativi di vendita andati a vuoto, il valore del bene sia talmente diminuito, tanto da non poter più soddisfare le pretese dei creditori, può esserci uno stop al procedimento di esecuzione forzata. Ma da quali norme e articoli è prevista questa massima? E' sempre possibile attuarla? Inoltre, in quali casi è possibile usufruirne ed in quali no? Queste regole possono essere applicate anche nel caso di pignoramento esattoriale? Vediamo di capirci qualcosa in più. L'articolo del Cpc introdotto con la riforma della giustizia che prevede lo stop dell'esecuzione forzata per asta infruttuosa Un'articolo del Codice di Procedura Civile prevede lo stop al pignoramento [ ... leggi tutto » ]


Vendita coattiva dell’immobile – viziata da nullità se le regole cambiano a gioco ormai iniziato

19 Ottobre 2015 - Ludmilla Karadzic


Il termine per il versamento del saldo del prezzo da parte di chi si è già reso aggiudicatario del bene espropriato va reputato perentorio e non prorogabile, per il rispetto di quelle condizioni di forma, sostanza e tempo che devono non solo essere conoscibili e chiare fin dall'avvio di quello, ma soprattutto rimanere tali e restare ferme per tutto lo sviluppo successivo e fino all'emanazione del decreto di trasferimento del bene, onde evitare il mutamento delle regole a gioco ormai iniziato ed avviato. Solo in tal modo, infatti, sono mantenute l'uguaglianza e la parità delle condizioni iniziali tra tutti i potenziali partecipanti alla gara di aggiudicazione e, quindi, l'affidamento dei potenziali partecipanti relativamente alla trasparenza, alla coerenza ed all'immutabilità delle condizioni imposte dal giudice dell'esecuzione. Eventuali modifiche delle condizioni di gara intervenute dopo l'avvio potrebbero metterne a rischio regolarità ed esito dal momento che influirebbero sulle determinazioni di ciascun potenziale [ ... leggi tutto » ]


Immobile pignorato e venduto all’asta – il ctu risponde dei danni causati da una sottostima del bene

27 Settembre 2015 - Stefano Iambrenghi


Dopo la vendita all'asta di un immobile oggetto di procedura esecutiva e conseguente aggiudicazione, il debitore sottoposto ad esecuzione aveva presentato ricorso al giudice delle esecuzioni lamentando che la stima dell'esperto, con cui era stato fissato il prezzo base d'asta, era viziata per difetto. Dalla successiva istruttoria era emerso che il valore reale dell'immobile pignorato e messo all'asta, tenuto conto della sua intera superficie e dell'aggiornamento della stima ai valori correnti, risultava molto superiore al prezzo di aggiudicazione e, pertanto, il giudice dell'esecuzione aveva revocato l'aggiudicazione disponendo la restituzione delle somme versate dall'acquirente e la restituzione del bene al debitore. L'acquirente chiamava in causa il consulente tecnico d'ufficio chiedendo il risarcimento danni in quanto, al fine di recepire l'importo necessario all'aggiudicazione del bene pignorato e posto in vendita all'asta, aveva alienato a prezzo vile l'immobile di cui era proprietario. Secondo i giudici di legittimità (sentenza 18313/15) che hanno esaminato il [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento immobiliare dopo trasferimento di residenza del debitore » ecco quando non è più possibile

26 Giugno 2015 - Andrea Ricciardi


Pignoramento immobiliare dopo trasferimento residenza del debitore » Ecco quando non è più possibile Per un proprietario di più immobili, titolare di debiti pregressi con Equitalia, è possibile, in caso di vendita di un'abitazione con trasferimento di residenza verso l'altra, sfuggire al pignoramento della casa? Nell'ipotesi in cui, un debitore, proprietario di due case (la prima, un'abitazione di lusso dove c'è l'effettiva residenza, mentre l'altra, non di lusso, in affitto a parenti) avesse debiti pregressi per cartelle esattoriali notificate da Equitalia, per circa 100.000 euro (in difetto) con preavviso di ipoteca, vendesse la casa dove risiede e spostasse la residenza nell'altra, Equitalia potrebbe effettuare il pignoramento dell'immobile? Scopriamolo nel prosieguo dell'articolo. Quando è possibile il pignoramento immobiliare da parte di Equitalia Come noto, nel nostro ordinamento normativo, è stabilita l'impossibilità del pignoramento dell'unica casa di residenza del debitore, in alcuni casi. In particolare, Equitalia non può procedere all'espropriazione se l'immobile: [ ... leggi tutto » ]