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Multe da autovelox » a milano un disastro: pioggia di ricorsi e verbali nulli

18 Novembre 2014 - Giuseppe Pennuto


Autovelox, a Milano annullate migliaia di multe. Autovelox: tutti contro il Comune di Milano. E' un problema, veramente, che si sta proponendo in tutta Italia, ma a Milano in modo particolare, essendo una grande città. La causa è in una norma contraddittoria: il Codice della Strada dà 150 giorni dall'infrazione per notificare la multa stradale al contravventore, mentre una legge del 2010 ha posto un termine di 90 giorni, senza specificare da quando. A Milano hanno scelto questa interpretazione: i 90 giorni partono da quando il vigile apre il fascicolo di quella determinata multa. Quindi, stando all'interpretazione del Comune, quei 90 giorni possono scattare da un qualsiasi momento: se il vigile esaminasse nel gennaio 2017 la foto di un'infrazione del'aprile 2014, i 90 giorni si conterebbero da gennaio 2017. Un'interpretazione capziosa della regola, a sfavore di chi guida, a beneficio di chi incassa, magari per ripianare i debiti del Comune. [ ... leggi tutto » ]


Gli viene cambiato il contatore di energia elettrica » il consumatore riceve bollette pazze per due anni

16 Ottobre 2014 - Patrizio Oliva


Gli cambiano contatore di energia elettrica, riceve bollette pazze per due anni. Quando io tecnici della società gli hanno cambiato il contatore di energia elettrica, circa due anni fa, non pensava minimamente di essere alle prese con l'inizio di un calvario che sarebbe durato per anni. Da allora, infatt,i a casa dell'uomo sono cominciate ad arrivare bollette con valori assurdi e cifre da pagare altrettanto folli. È la storia di un cittadino di Scorzé, piccola cittadina della provincia di Venezia che si è visto arrivare bollette che vanno da 1.400 a 1.700 euro alla volta per un normale appartamento di ottanta metri quadrati. Il cittadino, esasperato, ha deciso che si rivolgerà a un legale ed all'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg). L'uomo, residente nella frazione di Rio San Martino, dopo due anni e mezzo di telefonate, reclami e visite allo Store Eni di Mestre, non ne può più [ ... leggi tutto » ]


Lei non sa chi sono io » a volte non serve: oltre alla multa denuncia per minacce ai vigili urbani

30 Settembre 2014 - Patrizio Oliva


I vigili urbani gli infliggono una multa per averlo "beccato" al cellulare mentre guida, ma lui dichiara: Attenti, sono un giornalista. Sanzione confermata e condanna per minacce. Vigili urbani oggetto degli strali di un automobilista che prende davvero male la multa inflittagli per la violazione del Codice della Strada. Ma lo sfogo verbale è catalogabile come una minaccia in piena regola, anche, anzi soprattutto, alla luce del riferimento all'ipotesi del licenziamento per i due componenti della Polizia municipale. Scatta, dunque, la condanna penale anche senza la forza fisica: sufficiente voler contrastare o condizionare il legittimo operato altrui. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 40292/14. Della serie: Lei non sa chi sono io.... A parlare, ad alta voce, con tono minaccioso e con una certa animazione, è, in questo caso, un giornalista, che prende davvero male la multa comminatagli da due agenti della polizia municipale che lo hanno [ ... leggi tutto » ]


Accesso all’anagrafe tributaria – non solo equitalia ma anche creditori privati banche e finanziarie

15 Settembre 2014 - Annapaola Ferri


Fra le misure per la tutela del credito, nonché per la semplificazione e l'accelerazione del processo di esecuzione, contenute nel decreto legge numero 132 del 12 settembre 2014 del governo Renzi, particolarmente incisive risultano quelle che consentono, a creditori privati, banche e finanziarie, l'accesso all'Anagrafe Tributaria, alle informazioni riconducibili ai conti correnti del debitore e ai rapporti intrattenuti dal debitore con datori di lavoro o committenti. Di seguito, i punti salienti dell'articolo 492 bis introdotto, ex novo dal decreto legge, nel codice di procedura civile. Su istanza del creditore procedente, il presidente del tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, verificato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata, autorizza la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare. Fermo quanto previsto dalle disposizioni in materia di accesso ai dati e alle informazioni degli archivi automatizzati del Centro [ ... leggi tutto » ]


La riforma della giustizia civile – pignorare sarà molto più facile

14 Settembre 2014 - Annapaola Ferri


E' stata pubblicata in Gazzetta la riforma della Giustizia Civile e tra 60 giorni sarà convertita in legge: c'è poco tempo per correggere un aspetto inquietante, eppure i tecnici sonnecchiano, le associazioni dei consumatori latitano, i giornalisti si dilettano con le ferie dei magistrati e le modifiche che impatteranno su migliaia di cittadini Italiani stanno passando in sordina. Uno dei punti cardini della riforma riguarda il processo esecutivo, che da domani sarà più snello, efficace e veloce. In poche parole: pignorare sarà molto più facile. Sorvolo sui tecnicismi, per concentrarmi sullo spirito con cui è stata concepita la riforma. Il presupposto, inquietante e da correggere, su cui si fonda la riforma è che nelle aule di giustizia i debitori han sempre torto ed i creditori sempre ragione. Ovviamente non è così, ma ci son cascati tutti, élite intellettuali in testa: giornalisti, conduttori tv, sindacalisti e persino magistrati. Si sono tutti [ ... leggi tutto » ]