agevolazioni fiscali prima casa o per acquisto immobili destinati a locazione


Agevolazione fiscale prima casa » non perde i benefici il cittadino che si deve trasferire all’estero per ragioni di lavoro

7 Agosto 2014 - Andrea Ricciardi


L'agevolazione fiscale per la prima casa resta valida anche se non si abita nell'immobile: chi risiede all'estero, infatti, non perde il beneficio se vende e ricompra l'abitazione. Non decade dall'agevolazione prima casa il contribuente che venda la casa prima del decorso del termine di cinque anni dall'acquisto e ne compri un'altra, entro un anno dalla vendita, qualora destini quest'ultima a propria abitazione principale. Se però si tratta di un cittadino italiano residente all'estero, il riacquisto entro l'anno, che evita la decadenza, può avere a oggetto anche una casa che non sia destinata ad abitazione principale dell'acquirente, a causa del fatto che si tratta appunto di un cittadino emigrato. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 15617/14. Secondo la normativa vigente, il cittadino italiano emigrato all'estero può acquistare in Italia un'abitazione con l'agevolazione prima casa a condizione che l'immobile sia acquistato come prima casa sul territorio italiano. Ciò perché, [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa – non è sufficiente la stipula del compromesso

1 Agosto 2014 - Giorgio Valli


L'effetto traslativo della proprietà discende esclusivamente dal contratto definitivo e non è rilevante, per i suoi effetti, la data in cui sia stato stipulato il preliminare di compravendita. La giurisprudenza mantiene questa fondamentale distinzione nel momento in cui, ad esempio, ritiene che debbano escludersi dalla comunione legale fra coniugi i beni con riferimento ai quali il contratto di trasferimento sia stato stipulato dopo lo scioglimento della comunione stessa, pur se il preliminare sia stato stipulato da uno coniugi in costanza di comunione. Tale soluzione non può che essere recepita anche in ambito tributario. II significato letterale dell'espressione acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale, quale elemento previsto ai fini della conservazione dell'agevolazione fiscale prima casa rimanda univocamente alla necessità di porre in essere un trasferimento del diritto di proprietà di un immobile. La giurisprudenza ha chiarito che l'acquisto rilevante ai fini delle agevolazioni fiscali prima casa può [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa » l’inquilino che non se ne va non giustifica la mancata residenza

29 Maggio 2014 - Gennaro Andele


In merito alle agevolazioni prima casa, in caso di mancato rilascio del conduttore dell'immobile, i benefici per il nuovo padrone di casa decadono se non ha effettuato il cambio di residenza. Si può accedere alle agevolazioni prima casa solo con il cambio di residenza anche se l'immobile non viene rilasciato dal conduttore. In tema di agevolazioni tributarie, infatti, i benefici fiscali per l'acquisto della prima casa (abitazione non di lusso), previsti dalla nota II bis della tariffa parte 1, articolo 1, allegata al Dpr numero 131 del 1986, spettano alla sola condizione che, entro il termine di decadenza di diciotto mesi dall'atto, il contribuente stabilisca, nel Comune ove sia ubicato l'immobile, la propria residenza. Il mancato rilascio dell'immobile da parte del conduttore non costituisce circostanza inevitabile ed imprevedibile tale da ostacolare il mutamento di residenza. Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza 7764 del 2 aprile 2014. [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa per immobile in costruzione

9 Maggio 2014 - Giorgio Valli


La circostanza che l'immobile fosse in costruzione al momento della registrazione dell'atto di compravendita e che, solo dopo un biennio dall'acquisto, sia stato rilasciato il certificato di abitabilità non rileva ai fini della normativa che richiede, quale condizione per fruire dei benefici fiscali per l'acquisto prima casa, il trasferimento della residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile. E' bene chiarire che, per poter conservare i benefici fiscali prima casa, la normativa non richiede che l'immobile acquistato in costruzione sia adibito entro 18 mesi ad abitazione principale del contribuente, ma, più semplicemente, che il contribuente trasferisca la propria residenza, entro 18 mesi dalla data di registrazione dell'atto di compravendita, nel Comune in cui è ubicato l'immobile acquistato, seppur in costruzione e privo di certificazione di abitabilità. Questa la decisione adottata dalla Corte di Cassazione nella sentenza numero 2527 del 5 febbraio 2014. [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa » coniuge in regime di comunione – titolari di nuda proprietà ed altro

5 Maggio 2014 - Carla Benvenuto


Coniuge in regime di comunione legale Nel caso in cui due coniugi, in regime di comunione legale, acquistino un appartamento da adibire ad abitazione principale, ma solo uno dei due possiede i requisiti soggettivi per fruire dell'agevolazione prima casa - in quanto, per esempio, l'altro ha già fruito dell'agevolazione in relazione a un immobile acquistato prima del matrimonio ovvero in regime di separazione dei beni - il beneficio si applica nella misura del 50%, cioè limitatamente alla quota acquistata dal coniuge in possesso dei requisiti. Titolari di nuda proprietà su altra abitazione L'agevolazione prima casa compete anche all'acquirente o ai coniugi che siano titolari del diritto di nuda proprietà su altra casa di abitazione situata nello stesso comune in cui si trova l'immobile che viene acquistato, sempre che ricorrano le altre condizioni previste dalla legge. Acquisto di abitazione contigua Le agevolazioni prima casa spettano anche quando si acquistano una o [ ... leggi tutto » ]