Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Martini

Assistenza tecnica nel contenzioso dopo la riforma del processo tributario - quando il contribuente può difendersi in giudizio da solo

Giorgio Martini - 6 Gennaio 2016

La novità di rilievo introdotta dalla riforma del processo tributario attuata dal governo grazie alla legge delega 23/2014, è quella che include, fra i soggetti che possono assistere in giudizio il contribuente, anche i dipendenti dei centri di assistenza fiscale (CAF) e delle relative società di servizi, che siano in possesso, congiuntamente, del diploma di laurea magistrale in giurisprudenza, o in economia ed equipollenti o del diploma di ragioneria e della relativa abilitazione professionale. Costoro potranno difendere i propri assistiti esclusivamente nel contenzioso tributario che scaturisce dall'attività di assistenza prestata dal centro di assistenza fiscale. Altra importante modifica è quella relativa alla soglia di valore della controversia entro la quale le parti possono stare in giudizio senza assistenza tecnica, elevata a tremila euro. Ma vediamo nel dettaglio il dispositivo, in vigore dal 1° gennaio 2016, riguardante l'assistenza tecnica nel contenzioso tributario così come formulato dopo l'intervento governativo. Le parti, diverse [ ... leggi tutto » ]

Fino ad ottomila euro di incentivi per la rottamazione dei caravan euro 0, 1 e 2

Giorgio Martini - 25 Dicembre 2015

La legge di stabilità 2016, ai commi 85 e 86 dell'articolo 1, in attuazione del principio di salvaguardia ambientale e al fine di incentivarne la sostituzione, prevede misure finalizzate alla demolizione dei caravan di categoria euro 0, euro 1 o euro 2. Per caravan, così come indicato dal codice della strada (articolo 54, comma 1, lettera m) deve intendersi un veicolo avente una speciale carrozzeria ed attrezzato permanentemente per essere adibito al trasporto e all'alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente. Dunque, per la sostituzione, in seguito a demolizione, di caravan euro 0, 1 e 2 con veicoli nuovi, aventi classi di emissione non inferiore ad euro 5 della medesima tipologia, sarà riconosciuto un contributo fino a un massimo di 8.000 euro per ciascun veicolo acquistato. A tale fine è stata autorizzata la spesa massima di 5 milioni di euro per l'anno 2016. Il contributo sarà anticipato all'acquirente [ ... leggi tutto » ]

Danno risarcibile per inadempimento contrattuale - il criterio di regolarità causale ed il principio di causalità efficiente

Giorgio Martini - 10 Dicembre 2015

L'ambito del danno risarcibile per inadempimento contrattuale è circoscritto dal criterio della cosiddetta regolarità causale, nel senso che sono risarcibili i danni diretti ed immediati, ed inoltre i danni mediati ed indiretti che rientrano nella serie delle conseguenze normali del fatto, in base ad un giudizio di probabile verifica rapportato all'apprezzamento dell'uomo di ordinaria diligenza. Inoltre, alla regola secondo cui in presenza di un evento dannoso tutti gli antecedenti senza i quali esso non si sarebbe verificato debbono essere considerati come sue cause (abbiano essi agito in via diretta e prossima ovvero in via indiretta e remota) fa eccezione il principio di causalità efficiente, in base al quale la causa prossima sufficiente da sola a produrre l'evento esclude il nesso fra questo e le altre cause antecedenti. L'accertamento di tale nesso di causalità è riservato al giudice del merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, se sorretto [ ... leggi tutto » ]

Riscossione coattiva esattoriale e pignoramento - opposizione all'esecuzione e agli atti esecutivi

Giorgio Martini - 3 Dicembre 2015

Nella riscossione coattiva esattoriale si può impugnare la cartella di pagamento, regolarmente notificata, al fine di contestare il diritto del creditore di procedere ad esecuzione forzata per vizi sostanziali. In pratica per: contestare la legittimità dell'iscrizione a ruolo del debito (omessa notifica dell'atto presupposto, cioè dell'avviso di addebito, del verbale relativo alla sanzione amministrativa, dell'avviso di accertamento non immediatamente esecutivo); eccepire l'intervenuta decadenza del diritto di pretendere l'importo preteso con la cartella esattoriale; documentare l'avvenuto pagamento di quanto preteso con la cartella esattoriale. Nella riscossione coattiva esattoriale si può impugnare la cartella di pagamento regolarmente notificata, anche al fine di contestare la legittimità dello svolgimento dell'azione esecutiva, deducendo l'esistenza di vizi formali dell'atto. Il giudice da adire per impugnare la cartella esattoriale dipende dalla natura del credito: per crediti di natura tributaria è competente la Commissione Tributaria Provinciale; per le sanzioni amministrative il giudice di pace; per crediti di natura [ ... leggi tutto » ]

Lavoratore assegnato a mansioni inferiori rispetto a quelle poi riconosciute in sede giudiziale - il datore di lavoro è tenuto al pagamento anche della quota di adeguamento contributivo a carico del dipendente

Giorgio Martini - 20 Novembre 2015

Il datore di lavoro è responsabile del pagamento dei contributi anche per la parte a carico del lavoratore; qualunque patto in contrario è nullo. Il contributo a carico del lavoratore è trattenuto dal datore di lavoro sulla retribuzione corrisposta al lavoratore stesso alla scadenza del periodo di paga a cui il contributo si riferisce. Il datore di lavoro che non provvede al pagamento dei contributi entro il termine stabilito o vi provvede in misura inferiore al dovuto, è tenuto al pagamento dei contributi o delle parti di contributo non versate tanto per la quota a proprio carico quanto per quella a carico dei lavoratori. Il principio appena enunciato vale anche se il lavoratore è stato assegnato a mansioni inferiori rispetto a quelle poi riconosciute in sede giudiziale, con conseguente condanna al pagamento delle differenze retributive (e, quindi, contributive): il datore di lavoro resta obbligato in via esclusiva per l'adempimento, con [ ... leggi tutto » ]