Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giuseppe Pennuto

Infrazione rilevata con autovelox su rettilineo - in caso di contestazione differita nel verbale deve essere specificato il motivo per cui non è stato possibile procedere alla contestazione immediata

Giuseppe Pennuto - 24 Novembre 2017

In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiute a mezzo apparecchiature di controllo (autovelox), nell'ipotesi in cui esse consentono la rilevazione dell'illecito solo in tempo successivo, ovvero dopo che il veicolo sia già a distanza dal posto di accertamento, l'indicazione a verbale dell'utilizzazione di apparecchi di tali caratteristiche esenta dalla necessità di ulteriori precisazioni circa la contestazione immediata. Tuttavia, quando il tratto di percorrenza, controllato da autovelox, è un rettilineo, in via di principio, nulla impedisce agli organi di Polizia stradale di posizionarsi in modo tale che, visionata con i propri strumenti la velocità delle autovetture in transito, possano fermare l'autovettura di cui si è rilevato l'eccesso di velocita, per gli adempimenti inerenti alla contestazione. In un tale scenario, il verbale di contestazione non può limitarsi a rilevare che l'accertamento di infrazione è stato effettuato mediante autovelox perché deve specificare la ragione per la quale [ ... leggi tutto » ]

Opposizione a verbale di multa per passaggio con rosso rilevato da apparecchiatura elettronica - inutile eccepire l'omessa esibizione di attestazioni di manutenzione e controllo periodico del dispositivo

Giuseppe Pennuto - 15 Novembre 2017

In tema di rilevazione della violazione del divieto di proseguire la marcia con impianto semaforico rosso a mezzo di apparecchiature elettroniche, né il codice della strada né il relativo regolamento di esecuzione prevedono che il verbale di accertamento dell'infrazione debba contenere, a pena di nullità, l'attestazione che la funzionalità del singolo apparecchio impiegato sia stata sottoposta a controllo preventivo e costante durante l'uso. Al contrario, l'efficacia probatoria di qualsiasi strumento di rilevazione elettronica perdura sino a quando non risultino accertati, nel caso concreto, sulla base di circostanze allegate dall'opponente e debitamente provate, il difetto di costruzione, installazione o funzionalità dello strumento stesso, o situazioni comunque ostative al suo regolare funzionamento, senza che possa farsi leva, in senso contrario, su considerazioni di tipo meramente congetturale, connesse all'idoneità della mancanza di revisione o manutenzione periodica dell'attrezzatura a pregiudicarne l'efficacia ex articolo 142 del codice della strada. L'elemento costitutivo della pretesa sanzionatoria é [ ... leggi tutto » ]

Diventa complicata (o, meglio, impossibile) l'opposizione a cartella esattoriale originata da multe per violazione al codice della strada in assenza di notifica del verbale di accertamento o quando il verbale viene notificato tardivamente

Giuseppe Pennuto - 22 Ottobre 2017

Fino al 22 settembre 2017 (data di pubblicazione della sentenza 22080/2017 della Corte di cassazione a sezioni unite) il rimedio dell'opposizione all'esecuzione (ex articolo 615 del codice di procedura civile) era stato individuato come praticabile contro la cartella esattoriale, per dedurre il vizio di notifica del verbale di accertamento. Così aveva individuato la giurisprudenza di legittimità, a far data dalla pronuncia 4814/2008. In pratica, nel caso di omessa notifica del verbale di accertamento della violazione al Codice della strada, o di notifica tardiva del verbale di accertamento dopo i 90 giorni previsti dalla legge, bastava opporsi alla successiva notifica della cartella esattoriale (ex articolo 615 del codice di procedura civile - che non ha termine di proposizione, potendo essere proposto anche in occasione di un successivo atto esecutivo) per eccepire l'estinzione della pretesa sanzionatoria formulata dalla Pubblica Amministrazione: così la multa poteva non essere pagata, senza entrare nel merito della [ ... leggi tutto » ]

Autovelox e tutor - modalità di accertamento della violazione del limite di velocità, approvazione e taratura dei dispositivi, privacy del trasgressore, segnalazione delle postazioni, contestazione immediata o differita

Giuseppe Pennuto - 31 Agosto 2017

Modalità di accertamento dell'eccesso di velocità con sistemi Autovelox e Tutor L'eccesso di velocità può essere oggetto di accertamento attraverso sistemi di rilevamento fissi, temporanei o mobili. I dispositivi ed i mezzi tecnici di controllo delle violazioni, infatti, possono essere sia di tipo temporaneo, per consentire un'utilizzazione più flessibile sul territorio, sia di tipo fisso, ovvero installati permanentemente in postazioni appositamente allestite per garantire un controllo sistematico di tratti di strada caratterizzati da criticità particolari o da elevata sinistrosità, sia, infine, mobili, vale a dire installati a bordo di veicoli, e che permettono il rilevamento anche in movimento. Le modalità di accertamento sono ugualmente valide ed efficaci. Tuttavia, in base alla vigente normativa, l'impiego di postazioni fisse di rilevamento senza la presenza degli operatori di polizia non può ritenersi una modalità ordinaria di controllo, ma rappresenta uno strumento utilizzabile solo su alcune strade ed in presenza di determinate condizioni. In [ ... leggi tutto » ]

Strano ma vero » un limite di velocità può operare solo in un senso di marcia e non in quello opposto

Giuseppe Pennuto - 29 Agosto 2017

Il segnale stradale è un dispositivo atto a indicare una prescrizione, un avvertimento o una indicazione a tutti veicoli circolanti e ad ogni altro utente della strada. E' insomma il linguaggio con il quale l'amministratore di una strada comunica agli utenti la disciplina della circolazione: regole, pericoli, indicazioni, limiti. Tali segnali operano come un provvedimento amministrativo espresso. E tali comandi espressi dalla Pubblica Amministrazione operano solo per chi nella condotta di guida lo percepisce e, dunque, nel senso della sua marcia. Pertanto, se è presente un segnale stradale indicante un limite di velocità in un senso di marcia, l'assenza di un analogo segnale anche sul lato opposto non può comunque condurre a presumere che l'unico segnale operi anche nel senso di marcia inverso. In tali termini si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 17205/2017. [ ... leggi tutto » ]