Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Simonetta Folliero

Chiusura del conto corrente - la banca non può condizionarla alla restituzione di un debito del cliente

Simonetta Folliero - 14 Maggio 2014

Può accadere che la banca opponga rifiuto alla richiesta di chiusura del conto formulata dal cliente, giustificando tale rifiuto con il mancato rimborso di somme indebitamente versate al correntista a titolo di stipendio e tredicesima mensilità. Può accadere anche che, dopo il rifiuto di chiudere il conto corrente, trascorrano degli anni e che la banca proceda alla chiusura del conto corrente solo dopo la presentazione, da parte del cliente, di un esposto alla Banca d'Italia. Nel frattempo, pur in assenza di movimentazioni in conto corrente, le spese di gestione continuano a lievitare. La domanda che ci si pone è se il cliente sia tenuto a rimborsare alla banca le spese di gestione del conto corrente maturate nel periodo che intercorre dalla richiesta iniziale di chiusura a quella effettiva. Orbene, in tema di rapporti di conto corrente, la richiesta di chiusura non può essere disattesa dalla banca in ragione della supposta [ ... leggi tutto » ]

Conto corrente - intestatari e delegati

Simonetta Folliero - 30 Aprile 2014

Quando il rapporto di conto corrente è intestato a più persone con facoltà di compiere operazioni anche in modo disgiunto Quando il rapporto di conto corrente è intestato a più persone con facoltà di compiere operazioni anche in modo disgiunto, le disposizioni relative al rapporto stesso, anche se relative alla sua estinzione, potranno essere effettuate da ciascun intestatario separatamente, con piena liberazione della Banca anche nei confronti degli altri cointestatari. In ogni caso, i cointestatari rispondono in solido tra di loro, nei confronti della Banca e di terzi a qualsiasi titolo, per tutte le obbligazioni che si venissero a creare, per qualsiasi ragione, anche per fatto o atto di un solo cointestatario, ed in particolare per le obbligazioni derivanti da concessioni di fido. Nel caso di morte o di sopravvenuta incapacità di agire di uno dei cointestatari del rapporto, ciascuno degli altri cointestatari conserva il diritto di disporre separatamente sul [ ... leggi tutto » ]

Riduzione della retribuzione ed effetti sulla cessione del quinto

Simonetta Folliero - 19 Aprile 2014

Qualunque vicenda che incida sulla misura della retribuzione può, in concreto, produrre effetti anche sulla cessione del quinto dello stipendio: si pensi, per esempio, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, all'irrogazione di una sanzione pecuniaria o di una sospensione per illecito disciplinare che decurti la retribuzione, nonché ad ogni altra causa di riduzione dello stipendio derivante dalla sospensione del rapporto, come il ricorso alla cassa integrazione guadagni, quando interviene il provvedimento di sospensione, o l'assenza per malattia, qualora questa non sia coperta interamente dal datore di lavoro ma, in via principale, dall'istituto assicuratore, come nel caso degli operai. Qualora lo stipendio gravato da trattenuta a titolo di cessione del quinto (retribuzione netta) subisca una riduzione pari o inferiore ad un terzo del suo ammontare, il datore di lavoro potrà continuare ad operare la trattenuta dalla retribuzione nella misura stabilita dalla società finanziaria. Esempio: stipendio [ ... leggi tutto » ]

Equitalia - come ottenere la dilazione del debito in 120 rate o una proroga della rateazione

Simonetta Folliero - 11 Novembre 2013

Piano di rateazione ordinario e straordinario L'entrata in vigore della legge di conversione del decreto Fare e la successiva emanazione del decreto attuativo del MEF (decreto del 6 novembre 2013) rendono possibile la concessione, da parte di Equitalia, di un piano di rateazione decennale (120 rate) per i debiti iscritti a ruolo. In alternativa, il debitore può: chiedere un piano di rateazione ordinario, fino ad un massimo di 72 rate, in caso di temporanea situazione di obiettiva difficoltà; chiedere un piano di rateazione straordinario, fino ad un massimo di 120 rate, in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità. Proroga del piano di rateazione Proroga del piano di rateazione ordinario All'atto della richiesta di proroga di un piano di rateazione ordinario, il debitore può alternativamente: chiedere un piano di rateazione in proroga ordinario, fino ad un massimo di 72 [ ... leggi tutto » ]

Assegno – sbarrato postdatato e da accreditare

Simonetta Folliero - 25 Agosto 2013

Assegno sbarrato sulla facciata anteriore Quando l'assegno bancario presenta sulla facciata anteriore due sbarre tracciate dal traente o dal portatore, l'assegno può essere pagato dalla Banca soltanto ad un suo cliente o ad un'altra Banca. L'assegno bancario può recare anche tra le due sbarre il nome di un banchiere: è lo sbarramento speciale, col quale l'assegno può esser pagato alla banca indicata (articolo 40 regio decreto 1736/33). Assegno - Cosa comporta la clausola di non trasferibilità L'assegno bancario con la clausola “non trasferibile” può esser pagato soltanto al prenditore (colui al quale è stato emesso l'assegno) o essere accreditato sul suo conto corrente. Può essere girato solo ad una Banca per l'incasso. La clausola “non trasferibile” può essere apposta dal traente (chi ha emesso l'assegno bancario) o da un girante. La Banca che paga a persona diversa dal prenditore o dal Banchiere giratario per l'incasso risponde del pagamento. Al fine [ ... leggi tutto » ]