Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Valli

Azione recuperatoria nel contenzioso tributario e amministrativo - quando la notifica dell'atto presupposto è omessa o viziata da nullità

Giorgio Valli - 9 Maggio 2019

Le opposizioni cosiddette recuperatorie, con le quali si fa valere una ragione che non è stato possibile dedurre in precedenza a causa dell'omessa conoscenza legale dell'atto presupposto (prodromico), vanno proposte nel rispetto dei termini previsti per l'impugnazione di quell'atto e innanzi al giudice che ne avrebbe avuto la giurisdizione in caso di tempestivo esperimento del rimedio. Ad esempio, in tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, l'opposizione con la quale si deduce che la cartella di pagamento costituisce il primo atto con il quale la parte è venuta a conoscenza della sanzione irrogata (risultando omessa o comunque nulla la notificazione del verbale di accertamento della violazione) deve essere proposta, ai sensi del decreto legislativo 150/2011, articolo, entro trenta giorni dalla notifica della cartella stessa e non nelle forme dell'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 del codice di procedura civile (corte di cassazione a sezioni unite sentenza 220809/2017). Così, [ ... leggi tutto » ]

Il nuovo regime fiscale agevolato » forfetario 2019

Giorgio Valli - 14 Aprile 2019

Il nuovo regime fiscale agevolato cosiddetto forfetario 2019 - Di cosa si tratta Il nuovo regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un'attività di impresa, arte o professione in forma individuale: si applica sia ai soggetti già in attività sia a coloro che intraprendono una nuova attività e non prevede una scadenza legata a un numero di anni di attività o al raggiungimento di una particolare età anagrafica. Il nuovo regime fiscale egevolato è stato introdotto dalla legge 145/2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019), che con l'articolo 1 commi 9, 10 e 11 ha modificato con portata estensiva, l'ambito di applicazione del regime forfetario, apportando modifiche alla precedente legge 190/2014 articolo 1 commi 54 e seguenti. I contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti e professioni applicano il regime forfetario se nell'anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero percepito compensi non superiori a [ ... leggi tutto » ]

Quando un cittadino italiano può essere considerato fiscalmente residente all'estero

Giorgio Valli - 23 Febbraio 2019

L'articolo 2, comma 2, del DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 917/1986 (TUIR - Testo Unico delle Imposte sul Reddito), considera residenti in Italia le persone che per la maggior parte del periodo d'imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice civile. Le tre condizioni sopra citate sono tra loro alternative, essendo sufficiente che sia verificato, per la maggior parte del periodo d'imposta, uno solo dei predetti requisiti affinché una persona fisica venga considerata fiscalmente residente in Italia e, viceversa, solo quando i tre presupposti della residenza sono contestualmente assenti nel periodo d'imposta di riferimento tale persona può essere ritenuta non residente nel nostro Paese. [ ... leggi tutto » ]

Per pensionati italiani e stranieri, con pensioni erogate all'estero, flat tax al 7% per cinque periodi di imposta se trasferiscono la residenza nel sud d'italia

Giorgio Valli - 31 Dicembre 2018

I pensionati stranieri o italiani, con pensioni erogate all'estero, che scelgono di trasferire la propria residenza in Italia, nei comuni con popolazione non superiore ai 20 mila abitanti di una di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, potranno fruire di una flat tax al 7%, che verrà applicata per cinque periodi d'imposta, dal 2019 al 2023. La misura è prevista al comma 142 quindecies dell'articolo unico del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. [ ... leggi tutto » ]

La tassa automobilistica è dovuta anche se il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo

Giorgio Valli - 7 Novembre 2018

L'articolo 5 del decreto legge 953/1982 stabilisce che la perdita del possesso del veicolo per forza maggiore o per fatto di terzo o per la indisponibilità conseguente a provvedimento dell'autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione, fanno venir meno l'obbligo del pagamento della tassa di circolazione (poi divenuta tassa automobilistica) per i periodi d'imposta successivi a quello in cui il provvedimento è stato trascritto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Sulla base di questa norma, un contribuente aveva proposto ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale (CTP) per l'annullamento di una cartella esattoriale notificata in seguito ad omesso pagamento della tassa automobilistica preteso dalla Regione Toscana. Ora, la legge regionale 49/2003 della Regione Toscana non contempla l'esenzione del pagamento della tassa automobilistica in caso di fermo, disponendo all'articolo 8 che la trascrizione presso il PRA del provvedimento di fermo derivante dalla procedura di riscossione coattiva di crediti di natura pubblicistica non esplica effetti ai [ ... leggi tutto » ]