Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Paolo Rastelli

Prescrizione e decadenza delle cartelle esattoriali - quali termini?

Paolo Rastelli - 17 Ottobre 2022

Si era sempre detto e scritto che la prescrizione delle cartelle é di 10 anni: ma in alcuni siti si legge che la prescrizione può essere quinquennale: ora non capisco, la prescrizione di 5 anni é per tutte le cartelle o solo per qualche tipo? Innanzitutto, se si discute dei tempi entro i quali la cartella esattoriale debba essere notificata al debitore da Agenzia delle Entrate Riscossione - AdER ex Equitalia) allora si parla di decadenza: la decadenza varia da tre a sette anni a seconda della tipologia di debito non onorato dal debitore. Una volta che la cartella esattoriale è stata notificata c'è un termine entro il quale (la prescrizione) il creditore o chi opera per la sua riscossione (Agenzia delle Entrate - AdER, ex Equitalia) deve notificare un avviso di intimazione al pagamento o effettuare un tentativo di riscossione coattiva (anche non andata a buon fine) per non [ ... leggi tutto » ]

Fermo amministrativo che non viene cancellato nonostante il debitore abbia pagato il proprio debito esattoriale

Paolo Rastelli - 17 Ottobre 2022

Ho pagato la multa per un fermo amministrativo su un'auto di mia proprietà: adesso dopo che sono passati alcuni giorni ancora non mi e stato revocato il fermo e faccio presente che ho mandato subito tramite mail all'ufficio riscossioni del comune la ricevuta del pagamento. C'è un limite di giorni in cui il fermo deve essere tolto? Posso denunciare il comune che pur avendo io saldato il debito continua a costringermi a non poter usare l'auto? Conviene innanzitutto verificare, accedendo direttamente online all'area riservata, oppure recandosi di persona allo sportello territorialmente competente dell'Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER), se ci siano altri carichi debitori, oltre alla cartella esattoriale per multa già pagata, che abbiano determinato l'iscrizione di fermo amministrativo al veicolo di sua proprietà. E' vero che il decreto legislativo 98/2017 all'articolo 2 comma 7, dispone che i provvedimenti di revoca del fermo amministrativo, emessi a partire dal 1° gennaio 2020, [ ... leggi tutto » ]

Riscossione coattiva esattoriale ai tempi dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia coronavirus

Paolo Rastelli - 23 Marzo 2020

Il decreto legge 18/2020 (cosiddetto Cura Italia) ha fissato un periodo di sospensione delle attività di riscossione coattiva esattoriale, che va dal giorno 8 marzo 2020 al 31 maggio 2020: in tale periodo, Agenzia Delle Entrate Riscossione (ADER) non potrà notificare alcuna cartella di pagamento, neanche attraverso la posta elettronica certificata. Anche i termini per il pagamento sono sospesi nel periodo di sospensione, fino al 31 maggio 2020. I versamenti oggetto di sospensione dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020. I versamenti non effettuati perché i termini sono stati sospesi, devono essere regolati entro il 30 giugno in unica soluzione: tuttavia, per le cartelle di pagamento che scadono nel periodo di sospensione (dal giorno 8 marzo 2020 al 31 maggio 2020) si può richiedere una rateizzazione. Per evitare che vengano attivate le procedure di recupero previste per legge, è necessario presentare l'istanza di dilazione entro il 30 giugno 2020. [ ... leggi tutto » ]

Impugnazione dell'estratto di ruolo

Paolo Rastelli - 24 Novembre 2019

Come sappiamo, in materia di riscossione di tributi, è ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario: l'impugnazione della cartella esattoriale, la cui esistenza risulti da un estratto di ruolo rilasciato dal concessionario per la riscossione su richiesta del debitore è ammissibile soltanto se il contribuente alleghi di non aver mai avuto conoscenza, in precedenza, della cartella per un vizio di notifica. Ne discende dunque che, qualora il debitore, affermando che non gli sia stata notificata la cartella, intenda ottenere l'accertamento negativo della sussistenza del debito è tenuto a recuperare i termini fissati per la proposizione dell'azione dimostrando che detto termine non è mai iniziato a decorrere, in quanto non vi è stata notifica idonea a determinare la conoscenza dell'iscrizione a ruolo. Qualora, invece, il debitore [ ... leggi tutto » ]

Procedura di notifica al defunto degli atti impositivi

Paolo Rastelli - 24 Agosto 2019

Il Decreto del Presidente della Repubblica 600/1973, all'articolo 65, comma 2, prevede che gli eredi debbano comunicare (direttamente o a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'ufficio finanziario competente in ragione del domicilio fiscale del de cuius) le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. La comunicazione configura un vero e proprio onere, diretto a consentire agli uffici di azionare direttamente nei confronti degli eredi le obbligazioni tributarie, il cui presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del de cuius. A completamento della disciplina normativa sul punto, il medesimo articolo 65, comma 4, stabilisce che la notifica degli atti intestati al defunto può essere effettuata agli eredi impersonalmente e collettivamente nell'ultimo domicilio dello stesso ed è efficace nei confronti degli eredi che, almeno trenta giorni prima, non abbiano effettuato la comunicazione. Pertanto, l'atto concernente obbligazioni tributarie facenti capo al defunto va notificato agli eredi, in via alternativa impersonalmente e [ ... leggi tutto » ]