Multa per divieto di sosta » Va elevata anche al disabile che trasgredisce perchè gli spazi ad hoc sono troppo lontani

Il disabile non può posteggiare in divieto di sosta solo perché gli spazi ad hoc sono lontani da casa: la multa è valida.

Infatti, deve essere rigettata l’opposizione proposta contro le sanzioni amministrative inflitte all'invalido civile al 100 per cento per la violazione del codice della strada consistente nell’area dove la sosta dei veicoli risulta vietata in modo assoluto.

Ciò, nonostante l’interessato lamenti l’eccessiva distanza degli stalli dedicati dalla propria abitazione, dovendosi ritenere che la libera circolazione consentita dal contrassegno-invalidi di cui all'articolo 12 del Dpr 506/96 debba essere comunque disciplinata nei suoi aspetti applicativi e che l’inibizione assoluta alla sosta disposta dall'amministrazione debba far ritenere che l’intralcio al transito pubblico risulti insito nello stato dei luoghi.

Questo il verdetto della Corte di Cassazione espresso con la sentenza 258/14.

Osservazioni sulla pronuncia

Anche l’invalido civile al 100 per cento paga la multa se parcheggia in divieto di sosta: non conta che il titolare del contrassegno trovi gli spazi riservati ai disabili per il posteggio troppo lontani da casa.

Difatti, l’intralcio alla circolazione deve essere ritenuto implicito se il Comune ha disposto un’interdizione assoluta al posteggio nell’area in cui i vigili urbani hanno pizzicato la vettura del conducente diversamente abile.

Ciò è quanto si evince dalla sentenza sopra citata.

Multa per divieto di sosta al disabile: I fatti

Non sfugge ai sei verbali di multa recapitatigli dalla polizia municipale l’invalido totale afflitto da bronchite cronica.

Il fatto è che l’interessato trova troppo distanti da casa gli stalli riservati ai disabili per il parcheggio dei veicoli e non sente di non farcela a fare la strada a piedi.

E' quindi molto più comodo lasciare l’auto nella piazza del paese, dove però il sindaco ha disposto il divieto di sosta permanente.

Non trova solidarietà la tesi del disabile secondo cui le multe dovrebbero essere annullate perché il contrassegno invalidi consente di parcheggiare ovunque, a patto che il veicolo non intralci gli altri utenti della strada.

Tuttavia non si può ignorare la regolazione del transito e della sosta nell’area voluta dall'amministrazione. Se il sindaco ha disposto, in quel luogo, l’inibizione assoluta al parcheggio è segno che la conformazione dei luoghi contiene in sé un potenziale ostacolo al pubblico transito.

Insomma: all'automobilista non resta che pagare le spese di giudizio, oltre che le multe.

15 Gennaio 2014 · Paolo Rastelli




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2 risposte a “Multa per divieto di sosta » Va elevata anche al disabile che trasgredisce perchè gli spazi ad hoc sono troppo lontani”

  1. Loigino Varra ha detto:

    in area pubblica esistevano n.3 stalli riservati per disabili, ciò l’anno scorso. Quest’ anno il Comune ha fatto i lavori non predisponendo gli stalli per diasbili, anzi ha realizzato stalli per alcuni residenti. Lo scrivente è stato costretto a parcheggiare in uno degli stalli liberi riservato ai residenti., con regolare tesserino disabili posto sul cruscotto e mi è stata elevata multa. Domanda : è possibile che un Comune faccia gli stalli delimitati in ble ( oltre n.20) e non faccia almeno uno stallo per disabili??

    • Nelle aree di parcheggio pubbliche o private aperte al pubblico, in base alla normativa vigente, deve essere previsto un posto auto riservato a persone disabili almeno ogni 50 posti e ulteriore frazione di 50 e non 20 (articolo 11, comma 5, del DPR 503/1996 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici). Se la normativa non è stata rispettata può essere effettuata segnalazione al Comando dei vigili urbani ed un esposto querela alla autorità giudiziaria nei confronti del Sindaco pro tempore.

      Per il resto, la sanzione amministrativa è legittima ed ineccepibile, in quanto il disabile, sebbene munito di tesserino rilasciato dal Comune, non può sottrarre lo stallo riservato ad un residente.

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