risarcimento danni


La fattura quietanzata del carrozziere non è una prova sufficiente per il risarcimento danni, tanto più se proviene dalla stessa parte che intende utilizzarla in qualità di cessionaria del credito

18 Febbraio 2018 - Giovanni Napoletano


Si tratta del principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 3293/2018, i quali hanno stabilito che la fattura non costituisce, di per sè, prova del danno e l'eventuale indicazione quietanza, apposta sulla stessa, non è sufficiente a dimostrare l'avvenuto pagamento, in difetto di ulteriori elementi di prova, tanto più se proviene dalla stessa parte che intende utilizzarla in qualità di cessionaria del credito. A parere dei giudici di legittimità, infatti, anche l'eventuale ammissione di responsabilità contenuta nella contestazione amichevole di sinistro, non può costituire prova dell'effettivo svolgimento delle riparazioni. [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione responsabilità civile auto – il passeggero terzo trasportato (anche un parente del conducente) ha sempre diritto al risarcimento in caso di sinistro

1 Agosto 2017 - Eleonora Figliolia


Esiste una norma finalizzata a tutelare il terzo trasportato, in caso di sinistro, per fargli ottenere nel modo più semplice e veloce possibile, il risarcimento al quale ha diritto. Ricordiamo, per chiarezza, che per terzo trasportato deve intendersi un qualsiasi passeggero che trovi posto sul veicolo coinvolto in un sinistro, diverso dal conducente del veicolo stesso, indipendentemente dall'eventuale grado di parentela, o di affinità, intercorrente con il conducente. La norma, a cui si accennava, è l'articolo 141 del codice delle assicurazioni private, secondo il quale, fatta salva l'ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato, considerato soggetto debole, é risarcito dalla compagnia di assicurazione del veicolo sul quale egli si trovava a bordo al momento del sinistro, entro il massimale minimo di legge, fermo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno nei confronti dell'impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest’ultimo risulta [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione rc auto » il diritto di rivalsa non può essere esercitato nei confronti del contraente che non risulta proprietario del veicolo e non lo conduceva al momento del sinistro

23 Luglio 2017 - Eleonora Figliolia


Come è noto, il contratto di assicurazione per la responsabilità civile auto sposta il rischio del sinistro dall'assicurato all'assicuratore: tuttavia, ciò non significa che il responsabile del sinistro e/o il proprietario del veicolo siano esonerati dall'obbligo di risponderne. L'articolo 144 del Codice delle assicurazioni private, infatti, stabilisce che per l'intero massimale di polizza l'impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. Tuttavia la compagnia assicuratrice ha diritto di rivalsa (o di regresso) verso l'assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione. Il regresso è accordato dall'articolo legge 990/1969, articolo 18, all'assicuratore nei confronti dell'assicurato. Assicurato è il titolare dell'interesse esposto al rischio. Nell'assicurazione della responsabilità civile, l'interesse protetto dal contratto è quello a non patire un depauperamento del proprio patrimonio in conseguenza di domande risarcitorie proposte da [ ... leggi tutto » ]


Locazioni non abitative – non può essere riconosciuto al locatore il risarcimento del danno da ritardo nella restituzione dell’immobile, qualora questo sia giustificato dal mancato pagamento al conduttore di una dovuta indennità di avviamento commerciale

17 Giugno 2017 - Piero Ciottoli


All'atto della cessazione del rapporto di locazione non abitativa, in relazione alla quale il conduttore abbia diritto alla corresponsione dell'indennità per perdita dell'avviamento commerciale, permangono a carico delle parti reciproci obblighi di natura contrattuale. Permane, infatti, l'obbligo di restituzione dell'immobile gravante sul conduttore e quello di versamento dell'indennità per perdita dell'avviamento commerciale a carico del locatore, che si caratterizzano per la loro reciproca inesigibilità in difetto del contemporaneo adempimento ad opera della controparte. Entrambi i rifiuti ad adempiere trovano titolo giustificativo nella legge: pertanto, non può essere riconosciuto al locatore il risarcimento del danno da ritardo nella restituzione dell'immobile, qualora questo sia giustificato dal mancato pagamento dell'indennità per la perdita di avviamento commerciale subita dal conduttore. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 12018/2017. [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità civile auto – quando l’assicuratore ritarda a liquidare il danno patito dal terzo danneggiato

29 Maggio 2017 - Giuseppe Pennuto


Per l'inadempimento dell'assicuratore della responsabilità civile auto nell'obbligo di liquidare sollecitamente il danno patito dal terzo danneggiato, occorre distinguere tre ipotesi. La prima eventualità é che, nonostante il ritardato adempimento, il massimale resti capiente. In tal caso, ovviamente, si applicheranno le regole sulla mora nelle obbligazioni di valore, e l'assicuratore potrà andare incontro unicamente alle sanzioni amministrative di legge (articolo 315 codice delle assicurazioni). In particolare: in caso di ritardo fino a trenta giorni, con la sanzione da euro trecento ad euro novecento; in caso di ritardo fino a sessanta giorni, con la sanzione da euro novecento ad euro duemilasettecento; in caso di ritardo fino a novanta giorni, con la sanzione da euro duemilasettecento ad euro cinquemilaquattrocento; in caso di ritardo fino a centoventi giorni, con la sanzione da euro cinquemilaquattrocento ad euro diecimilaottocento; in caso di ritardo oltre i centoventi giorni, con la sanzione da euro diecimilaottocento ad euro [ ... leggi tutto » ]