Risarcimento danni per auto danneggiata » Ecco la procedura da seguire
Risarcimento danni per auto danneggiata » Una brutta sorpresa
Uscite di casa per andare a lavoro ed ecco la sorpresa: l'auto è rigata, i tergicristalli sono rotti e gli specchietti danneggiati. La prima domanda sorge spontanea: chi è stato? Beh, il colpevole potrebbe essere una persona molto vicina a voi, che ha deciso di vendicarsi colpendovi in modo indiretto. Forse non lo saprete mai e comunque non ci si può fare giustizia da soli, partendo da presupposizioni. La cosa importante, però, è sapere bene come muoversi e cosa fare per ottenere il risarcimento danni dall'assicurazione.
Risarcimento danni per auto danneggiata » Prevenire è meglio che curare
Rancore, invidia, rivalità. Sono questi i sentimenti che spingono un italiano su sette a commettere atti di vandalismo ai danni di un’auto.
Azioni violente volte a creare disagio e frustrazione ai malcapitati proprietari del veicolo, non solo a livello economico, ma in modo particolare in termini di stress emotivo.
Uno sfregio diretto all'individuo, che passa attraverso un oggetto.
Comunque, si sa, prevenire è sempre meglio per curare.
Come fare, allora, per tutelarsi da questi ipotetici atti intimidatori?
Risarcimento danni per auto danneggiata » Tutelarsi
La soluzione più immediata è quella di aggiungere alla propria Rc Auto, all'atto della stipulazione, la garanzia accessoria contro gli atti vandalici.
La polizza, spesso venduta insieme alla garanzia eventi socio-politici, garantisce all'intestatario il risarcimento danni subiti al veicolo durante manifestazioni politiche, sommosse, scioperi, atti di terrorismo e i più frequenti atti di vandalismo.
Viene garantito esclusivamente il rimborso dei danni, provocati da terze persone, che non siano riconducibili alle garanzie di furto e incendio.
Si tratta di una garanzia facoltativa che può tornare molto utile, soprattutto per chi possiede un’auto di alta gamma o ne ha comprata una nuova.
Le assicurazioni, per tutelarsi da potenziali truffe, prevedono uno scoperto, franchigia, che resterà a carico dell'assicurato e un rimborso/premio, idoneo alla copertura economica della riparazione del danno, assegnato solo dopo una verifica da parte di un perito.
Infine, il rimborso non potrà mai superare il valore di mercato del veicolo nel momento in cui è stato danneggiato.
Risarcimento danni per auto danneggiata » Come procedere per il rimborso
Per poter usufruire del risarcimento danni da parte della compagnia assicurativa è necessario porgere denuncia contro ignoti presso una stazione di polizia o dei carabinieri, indicando in essa i danni riscontrati sul veicolo.
La copia della denuncia che sarà rilasciata dall'autorità giudiziaria dovrà essere allegata alla richiesta di risarcimento del danno da inviare alla propria Assicurazione.
A questo punto, sempre nel caso sia previsto dalla polizza da voi stipulata, la compagnia assicurativa incaricherà un perito di stabilire l’entità e la natura del danno.
Alle volte, infatti, quelli che all'apparenza possono sembrare atti vandalici, in realtà sono danni dovuti alla normale circolazione (si pensi ad esempio ad una fiancata rigata), non coperti quindi dalla suddetta garanzia.
Come abbiamo accennato, l’indennizzo eventualmente accordato dall'assicurazione di solito non copre l’intero valore del danno oppure lo copre solo se il valore del danno è superiore a una soglia minima indicata nel contratto assicurativo.
Si parla in tal senso di franchigia, ossia di quella parte del danno che rimane comunque a carico dell'assicurato.
Risarcimento danni per auto danneggiata » E i vandali?
Sfregiare un veicolo, comunque, è un reato penale, che può essere punito con la reclusione fino a un anno o con una multa fino a 309 euro, come disposto dall'articolo 635 del Codice Penale, che recita: Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui, è punito, a querela della persona offesa con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 309.
Sulla legittimità della sanzione è intervenuta anche la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 34825/2008, ha sancito che: sussiste l'ipotesi del deterioramento, in caso di danni procurati da una incisione della carrozzeria di un'autovettura, perchè trattasi di condotta che non comporta una semplice alterazione estetica rimovibile con un intervento di ripulitura, ma un'alterazione dell'integrità materiale del veicolo che rende indispensabile un intervento ripristinatorio perchè altrimenti la parte della carrozzeria rimasta priva della protezione della vernice sarebbe lasciata esposta ai fenomeni atmosferici e di ossidazione.
A parere degli Ermellini, quindi, la sanzione è giustificata dal fatto che i danni procurati da un’incisione nella carrozzeria vanno al di là del semplice inestetismo: in assenza di una immediata riparazione, le porzioni di lamiera rimaste prive delle protezione data dalla vernice, esposte a fenomeni atmosferici e di ossidazione, potrebbero compromettere l’integrità del veicolo.