recupero crediti – garanzie e fideiussioni


Debito contratto da un’associazione – ne rispondono i soggetti che hanno agito in nome e per conto di essa

27 Ottobre 2015 - Ornella De Bellis


Nell'associazione non riconosciuta (nella specie un club) la responsabilità personale grava esclusivamente sui soggetti che hanno agito in nome e per conto dell'associazione. Va salvaguardata, cio, l'esigenza di tutela dei terzi che, nell'instaurazione del rapporto negoziale, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e sul patrimonio dei detti soggetti che hanno agito in nome e per conto dell'associazione. Ne consegue che l'obbligazione, avente natura solidale, di colui che ha agito per l'associazione è inquadrabile tra le garanzie assimilabile alla fideiussione. Il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia continuate. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 12508/15. [ ... leggi tutto » ]


Contratto autonomo di garanzia e fideiussione – differenze

3 Agosto 2015 - Lilla De Angelis


In cosa si distingue un contratto autonomo di garanzia dalla fideiussione? Il carattere distintivo del contratto autonomo di garanzia è costituito dall'assenza dell'elemento dell'accessorietà; nel contratto autonomo di garanzia il garante non ha facoltà di opporre al creditore le eccezioni spettanti al debitore principale, in deroga alla regola essenziale posta per la fideiussione; inoltre, nel contratto autonomo di garanzia è precluso al debitore di chiedere che il garante opponga al creditore garantito le eccezioni nascenti dal rapporto principale. In pratica, nel contratto autonomo di garanzia, il garante si impegna a pagare, in favore del creditore ed a sua semplice richiesta, una somma, rinunciando a far valere qualsiasi eccezione relativa alla esistenza e validità del rapporto fondamentale tra creditore garantito e debitore principale, cui il garante resta sostanzialmente estraneo. Pertanto, la previsione contrattuale dell'obbligo del garante di pagare “a semplice richiesta” o “a prima richiesta” del creditore si riferisce ad una [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione della fideiussione

19 Giugno 2015 - Ludmilla Karadzic


Quando un soggetto garantisce un prestito o contrae l'erogazione di prestazione o servizi per conto terzi, la responsabilità personale grava esclusivamente sul soggetto che ha agito in nome e per conto dei terzi, attesa l'esigenza di tutela di coloro che, nell'erogazione del credito o delle prestazioni e dei servizi, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e sul patrimonio del soggetto contraente. Ne consegue che l'obbligazione, avente natura solidale, di colui che ha agito per conto terzi è inquadrabile tra le garanzie assimilabili alla fideiussione. Al riguardo, l'articolo 1957 del codice civile prevede che il fideiussore rimanga obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purchè il creditore, entro sei mesi dalla predetta scadenza, si sia attivato per l'escussione del credito nei confronti del debitore principale. In pratica, viene imposto al creditore l'onere di attivarsi nei confronti del debitore principale entro un termine semestrale decorrente dalla scadenza dell'obbligazione principale per poter poi esigere [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione plurima – ciascun fideiussore risponde solo delle spese sostenute dal creditore per escutere il debitore principale

19 Marzo 2015 - Ornella De Bellis


Il debitore principale non adempie alle proprie obbligazioni. Il creditore di conseguenza escute i due fideiussori F1 e F2, ottenendo nei loro confronti un decreto ingiuntivo. Solo il fideiussore F1 si oppone al decreto ingiuntivo. Il creditore pretende dal fideiussore F2 le spese legali sostenute per contrastare l'opposizione del fideiussore F1. E' legittima tale pretesa? Al quesito hanno risposto i giudici della Corte di cassazione con la sentenza numero 5193/15, ricordando che la fideiussione è un contratto con prestazioni a carico di una parte sola, ovvero il garante. Per effetto di essa, quest'ultimo si obbliga a pagare al creditore l'obbligazione altrui e che la fideiussione non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, ma comprende anche le spese successive alla denunzia al fideiussore della causa promossa contro il debitore principale. Secondo i giudici di legittimità, in base alle norme vigenti, il debitore principale può essere obbligato a pagare: le [ ... leggi tutto » ]


Recesso dalla fideiussione – illegittima la clausola che estende la garanzia alle obbligazioni future del debitore principale

8 Dicembre 2014 - Loredana Pavolini


Dopo il recesso dall'impegno fideiussorio, il residuo obbligo di garanzia è limitato, entro l'importo massimo della fideiussione a suo tempo convenuto, alle sole obbligazioni già esistenti, con esclusione di quelle non ancora sorte a tale data. Pertanto, l'estensione della garanzia alle obbligazioni del debitore principale non ancora sorte al momento di efficacia del recesso del garante, seppure entro l'importo massimo della fideiussione a suo tempo convenuto, si pone in contrasto con la previsione del codice civile nella parte in cui dispone che la fideiussione non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, in quanto renderebbe nulli gli effetti del recesso. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 4526/14. [ ... leggi tutto » ]