pignoramento del quinto dello stipendio o della pensione


Debiti – eventuali vincoli su casa e stipendio non precludono l'attivazione di altre procedure di riscossione coattiva

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Temo che lei sia affetto da illusioni eccessive e presunzioni non giustificate che le causeranno certamente dei dispiaceri. Il creditore può: 1) segnalarla alla Crif (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) precludendole l'accesso al credito per il futuro; 2) iscrivere ipoteca di secondo grado ed aspettare che, attraverso il pagamento del mutuo, si formi capienza. Poi pignora e procede all'espropriazione se sussiste ancora il debito non pagato; 3) procedere al pignoramento del quinto dello stipendio. La sussistenza di una cessione del credito o di un prestito delega (opzioni di indebitamento volontarie) non precludono il pignoramento di un ulteriore quinto dello stipendio (al netto delle ritenute IRPEF e degli oneri contributivi, e dunque senza contare cessioni e deleghe) per soddisfare il creditore. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Il fermo amministrativo è una misura di riscossione coattiva applicata da equitalia, che non deve passare dal giudice

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Il fermo amministrativo è una misura di riscossione coattiva applicata da Equitalia, che non deve passare dal Giudice. Se lei ha debiti con Equitalia può aspettarsi provvedimenti di fermo amministrativo sui veicoli di proprietà, oltre al pignoramento del quinto dello stipendio. Altrimenti può essere iscritta ipoteca sull'auto, e pignorata e venduta appena finisce il pagamento rateale. Ma si tratta di una possibilità tecnica. Il rapido deprezzamento del valore commerciale del bene rende il pignoramento di un'auto usata uno strumento di riscossione coattiva non conveniente per il creditore. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Il debitore deve contestare le modalità di applicazione degli interessi anche in sede di decreto ingiuntivo

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Al posto suo non mi preoccuperei tanto della eventuale visita dell'ufficiale giudiziario. Sia a lei che a suo marito verrà eseguito il pignoramento del quinto dello stipendio. E' pur vero che ciascuno di voi si vedrà pignorato al massimo il 20% dello stipendio a fronte di tutta l'esposizione debitoria a ciascuno imputabile. Ma anche il periodo di ammortamento del debito ha una sua importanza. E non è giusto regalare soldi ai creditori. Lei ha avuto modo di osservare che le società di recupero crediti sono alquanto superficiali con il calcolo degli interessi. Ha visto il suo debito aumentare di 10 mila euro in un mese. Così, quando il creditore chiede un decreto ingiuntivo porta al giudice la documentazione che prova la sussistenza del debito. Questa documentazione è fatta di fogli di calcolo dove gli interessi sono applicati arbitrariamente dal creditore e quasi sempre superano abbondantemente la soglia di usura. Ma [ ... leggi tutto » ]


Debiti – è sempre bene farsi seguire da un avvocato (bene per l'avvocato, ovviamente)

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


A parte un sempre possibile pignoramento presso la residenza del debitore, la misura di riscossione coattiva che deve aspettarsi è il pignoramento del quinto dello stipendio. Ad occhio e croce paga una rata mensile di 220 euro. Penso che le convenga. E' sempre bene farsi seguire da un avvocato. E' bene per l'avvocato, ovviamente. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Un debitore con molti punti deboli …

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Lei ha molti punti deboli, purtroppo. Le due cessioni (più precisamente una cessione del quinto ed un prestito delega - due cessioni sono vietate per legge, poi scavalcata comunque dall'”invenzione” del prestito delega). Poi c'è il problema della mamma, anch’esso non eliminabile (il problema, non la mamma). I 35 mila euro li prenderanno da lei con le buone o con le cattive se ha proprietà. Si salva solo se è pensionata con il pignoramento del quinto della pensione (per tutti i 35 mila). Anche a lei (se non possiede immobili o conti correnti con importanti liquidità) pignoreranno il 20% dello stipendio. Che si aggiungerà ai 2/5 di cessione e prestito delega. In tutto il 60% della pensione. C’è una buona notizia, tuttavia. I giudici si stanno orientando a considerare impignorabile il minimo vitale. Quello del Tribunale di Nola (provincia di Napoli) ha quantificato il minimo vitale in 460 euro/mese. Insomma, [ ... leggi tutto » ]