persona e danno


Nessun risarcimento danni patrimoniale alla casalinga

10 Dicembre 2014 - Piero Ciottoli


Il danno da riduzione della capacità di lavoro sofferto da una casalinga che provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale. La casalinga ha, pertanto, l'onere di dimostrare che gli esiti permanenti residuati alla lesione della salute impediscono o rendono più oneroso (ovvero impediranno o renderanno più oneroso in futuro) lo svolgimento del lavoro domestico; in mancanza di tale dimostrazione nulla può essere liquidato a titolo di risarcimento di tale tipologia di danno patrimoniale. Oppure, la casalinga deve provare la perdita di occasioni lavorative per effetto della menomazione subita, e, quindi, il danno "per mancato guadagno [ ... leggi tutto » ]


Strada pericolosa? » se l’automobilista è imprudente non ha diritto al risarcimento danni

11 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


L'automobilista imprudente non ha il diritto al risarcimento danni. Il proprietario di una strada non è responsabile, ai sensi dell'articolo 2051 del codice civile, degli infortuni occorsi ai fruitori di quest’ultima. Ciò, quando sia provata l'elisione del nesso causale tra la cosa e l'evento, quale può aversi, in un contesto di rigoroso rispetto di eventuali normative esistenti o comunque di una concreta configurazione della cosa in condizioni tali da non essere in grado di nuocere normalmente ai suoi fruitori avveduti e prudenti, nell'eventualità di accadimenti imprevedibili ed ascrivibili al fatto del danneggiato stesso, tra i quali una sua imperizia o [ ... leggi tutto » ]


Danni morali ed esistenziali post incidente » risarcimento deve essere autonomo

16 Ottobre 2013 - Giuseppe Pennuto


Il risarcimento per danni morali ed esistenziali deve essere autonomo e distinto da quello per le lesioni fisiche Danni morali ed esistenziali: la sofferenza ha un suo suo peso specifico rispetto al danno fisico (danno biologico). La liquidazione del risarcimento deve essere, quindi, autonoma e distinta. Questo autorevole principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 22585/13, ha stabilito che: Deve essere cassata con rinvio la sentenza di merito che ha omesso di riconoscere e liquidare autonomamente il danno morale subiettivo patito e l'eventuale pregiudizio di natura esistenziale per il cambiamento delle abitudini di vita [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale e decesso » si ai danni non patrimoniali anche a non conviventi della vittima

15 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Sinistro stradale e decesso » Si ai danni non patrimoniali anche a non conviventi della vittima Quando un nipote muore, a seguito di un sinistro stradale, i nonni hanno diritto al risarcimento del danno non patrimoniale anche se non abitavano nella stessa casa del giovane. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione, sezione penale, la quale, con la pronuncia 29735/2013, ha sancito che: Dopo l'incidente stradale che ha originato la condanna per omicidio colposo del conducente postosi alla guida con un elevato tasso alcolico nel sangue non si può escludere il risarcimento del danno non patrimoniale in [ ... leggi tutto » ]


Può essere oggetto di cessione anche il diritto di credito al risarcimento del danno non patrimoniale

9 Ottobre 2013 - Giovanni Napoletano


Il credito da risarcimento del danno da sinistro stradale è suscettibile di cessione, in ossequio al principio della libera cedibilità del credito posto agli articoli 1260 e seguenti del codice civile. Tale principio è stato affermato in particolare con riferimento alla cessione del diritto di credito al risarcimento del danno patrimoniale, ponendosi in rilievo che esso è di natura non strettamente personale e che non sussiste specifico divieto normativo al riguardo. Il cessionario è pertanto ritenuto legittimato ad agire, al posto del cedente, per l'accertamento giudiziale della responsabilità dell'autore del sinistro e per la conseguente condanna del medesimo e del [ ... leggi tutto » ]