credito al consumo


Credito al consumo – inadempimento del venditore

31 Marzo 2011 - Giovanni Napoletano


Nel caso di contratto di credito al consumo legato ad acquisti di beni o servizi può capitare di avere a che fare con situazioni sgradevoli legate all'inadempimento del venditore mentre magari si è già iniziato a pagare le rate del finanziamento. E' bene chiarire che in questi casi non è così automatica come si crede la possibilità di smettere di pagare le rate, soprattutto quando si ritiene, agendo così, di “sollecitare” il venditore (pensiero del tutto errato, considerando che il venditore è già stato totalmente pagato). La regola da tener presente in questi casi - ragionevolmente cauta - è che il contratto di credito al consumo si può mettere in discussione solo dopo aver ottenuto la risoluzione di quello di acquisto, a meno che non si riescano a trovare buoni accordi “amichevoli” con la finanziaria (per esempio la sospensione delle rate in attesa che il problema con il venditore si [ ... leggi tutto » ]


Il debitore faccia attenzione – il contratto di finanziamento e quello relativo all’acquisto di beni o servizi, sono disgiunti

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Purtroppo il contratto per la prestazione e quello di finanziamento sono sempre disgiunti. La finanziaria non finalizza mai il suo credito alla prestazione da erogare, ma si pone come terzo che fornisce l'importo necessario. Pertanto, se si decide di non fruire della prestazione, bisogna concordare un eventuale rimborso con chi eroga la prestazione, mentre la finanziaria che ha concesso il prestito va comunque pagata. Ciò premesso (a vantaggio dei lettori, lei mi sembra che abbia ormai compreso l'errore) mi sembra eccessiva la lievitazione del debito. Se l'avvocato le dice di non preoccuparsi avrà le sue buone ragioni. Io, se fossi in lei, leggerei questi articoli: ► Samantha contro Pippo - Una guerra fra poveri ► Come non pagare tutto il debito e vivere sereni! ► Una guida di sopravvivenza per debitori assediati ► Le società di recupero vi perseguitano? Ecco come fare! e preparerei il terreno, con la richiesta di [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – recesso e inadempimento del venditore

24 Giugno 2010 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo – Recesso e inadempimento del venditore La novità più importante fra le nuove norme approvate nell'ambito del credito al consumo, è rappresentata dalla possibilità di recedere dal contratto chiedendone per iscritto la risoluzione, entro due settimane dalla stipula dell'atto. In precedenza ciò era possibile solo nei casi in cui il contratto fosse stato concluso a distanza oppure fuori dai locali commerciali del venditore. Occorre procedere nelle modalità specificate nel contratto e comunque con una raccomandata a/r da inviare alla banca/finanziaria. Se il finanziamento è già partito il consumatore dovrà restituire alla banca/finanziaria - nei 30 giorni successivi - il capitale e gli interessi maturati fino a quel momento nonchè le tasse dovute (bolli, etc.). Oltre a tali somme al consumatore non può essere chiesto altro pagamento, nè a titolo di penale nè altro. Il recesso vale automaticamente anche per tutti i contratti di servizi accessori eventualmente collegati [ ... leggi tutto » ]