credito al consumo


Credito al consumo e inadempimento del venditore – il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di credito anche se non c’è rapporto di esclusiva fra creditore e fornitore del bene

29 Settembre 2016 - Giovanni Napoletano


La Corte di Giustizia, con la sentenza del 23 aprile 2009 (emessa nella causa C-509/07) ha stabilito che l'esistenza di una clausola di esclusiva tra fornitore del bene e finanziatore, non è presupposto necessario del diritto del consumatore di procedere contro il creditore in caso di inadempimento delle obbligazioni da parte del fornitore, al fine di ottenere la risoluzione del contratto di credito e la conseguente restituzione delle somme corrisposte al finanziatore. Peraltro, la giurisprudenza di legittimità, partendo dalla direttiva comunitaria e dalla interpretazione della stessa da parte della Corte di giustizia ha individuato, nella successiva evoluzione legislativa attualmente in vigore, un collegamento negoziale di fonte legale tra i contratti di credito al consumo finalizzati all'acquisto di determinati beni o servizi ed i contratti di acquisto dei medesimi, collegamento negoziale che prescinde dalla sussistenza di una esclusiva del finanziatore per la concessione di credito ai clienti dei fornitori. Così si [ ... leggi tutto » ]


Il credito ai consumatori » dalla scelta del finanziamento fino ai diritti: la guida completa

28 Luglio 2016 - Gennaro Andele


Il credito ai consumatori » Dalla scelta del finanziamento fino ai diritti: la guida completa Tutto quello che c'è da sapere sul credito ai consumatori: dalla scelta del finanziamento fino ai diritti principali del cliente, ecco la guida completa. Il credito ai consumatori è un finanziamento per acquistare beni e servizi importanti per sé o per la propria famiglia - un'auto, un elettrodomestico, un corso di lingue, oppure per affrontare situazioni in cui è necessario disporre di denaro liquido. Il "consumatore" è, infatti, una persona che acquista per le sue esigenze private, non per quelle professionali. Il finanziamento può andare da 200 a 75.000 euro ed è concesso da una banca o da una società finanziaria autorizzata, anche attraverso un fornitore di beni o servizi quale il negoziante o il concessionario auto. Come scegliere il credito ai consumatori Quale domande deve porsi il consumatore prima di scegliere la forma di [ ... leggi tutto » ]


Quando il creditore può comunicare a terzi il mancato pagamento delle rate da parte del debitore

2 Febbraio 2016 - Giovanni Napoletano


I dati relativi ad un contratto di finanziamento, anche di credito al consumo per l'acquisto di un veicolo, sono da qualificarsi come personali e non come dati sensibili: la lesione della riservatezza si ha se, detti dati, si portano a conoscenza di soggetti terzi, ma, nel caso in esame, la concessionaria è parte del contratto. Il codice della privacy, infatti, riporta tra i casi nei quali il trattamento dei dati può essere effettuato senza consenso quello in cui il trattamento stesso sia necessario per eseguire obblighi derivante da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste di questi. La norma è evidentemente intesa a favorire lo svolgersi dei rapporti commerciali e richiede che il trattamento sia necessario ai fini della conclusione o dell'esecuzione del contratto. Il requisito della necessità, ai fini della corretta esecuzione dei contratti di finanziamento e di [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo e inadempimento nella consegna del bene acquistato – il cliente è tutelato anche se il rapporto fra fornitore e venditore è regolato da una convenzione non esclusiva

2 Ottobre 2015 - Giovanni Napoletano


Per credito al consumo si intende la concessione, nell'esercizio di un'attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di una persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta (consumatore). Il quadro normativo vigente riconosce l'esistenza di un collegamento tra il contratto di credito al consumo ed il contratto di acquisto: contratto di credito e contratto di acquisto vengono ad essere unitariamente considerati sotto il profilo giuridico (e non solo economico), onde tutelare la parte comune ai due contratti, cioè il consumatore, finanziato ed acquirente. In pratica, nei casi di inadempimento del fornitore di beni e servizi, il consumatore che abbia effettuato inutilmente la costituzione in mora ha diritto di agire contro il finanziatore nei limiti del credito concesso, a condizione che vi sia un accordo che attribuisce al finanziatore l'esclusiva per [ ... leggi tutto » ]


Concordato preventivo, accordo con i creditori e piano del consumatore – il debito iva va pagato per intero e può essere solo dilazionato

29 Maggio 2015 - Ornella De Bellis


L'accordo o a cui possono giungere i creditori con l'imprenditore non fallibile o il piano di ristrutturazione del debito presentato dal consumatore, possono prevedere esclusivamente la dilazione del pagamento con riguardo ai tributi costituenti risorse proprie dell'Unione Europea, all'imposta sul valore aggiunto ed alle ritenute operate e non versate. Anche l'accesso alla procedura di concordato preventivo, che mira a sfociare nel patto concordatario con i creditori, non può portare ad omettere o ridurre il versamento dell'Iva alla scadenza di legge. Per quanto attiene il debito Iva, nel concordato preventivo, nonché negli accordi di ristrutturazione del debito fra creditori ed imprenditore non fallibile così come nel piano del consumatore, deve essere previsto il pagamento integrale. Infatti, ogni Stato membro dell'Unione Europea deve garantire, tramite tutte le misure legislative e amministrative, che l'Iva sia interamente riscossa nel proprio territorio. Questi, in sintesi, i principi ribaditi dai giudici della Corte di cassazione nella [ ... leggi tutto » ]