condominio - debiti e contenzioso condominiale


Salve, sono un novello amministratore di condominio

1 Ottobre 2008 - Antonio Scognamiglio


Salve, sono un novello amministratore di condominio, gradirei sapere che tipologia di spese dovrò affrontare a livello fiscale e previdenziale e di quale entità per aprire una società. grazie Ciao Marco, ti dico subito che le spese variano se tu fai 1 società di persone o di capitali. La società di persone costa in genere di meno. Per aprirla dal notaio, ca. € 1.500,00;poi,ci sono le tasse/imposte:l'Irap in capo alla società( 3,9% dal 2008),la CCIA (dipende dal fatturato,il min. è di € 200,00) e l'Iva (20%). Ci sono le tasse in capo ai soci che, dipendono dal fatturato della soc.(viene ripartito x “trasparenza”) e dagli scaglioni Irpef. Anche il commercialista è meno oneroso rispetto alla soc.di capitali.Altro discorso si ha, se ci sono dei dipendenti. Queste società hanno xò l'inconveniente della responsabilità illimitata dei soci. Le società di capitale costano molto di più; il notaio ca. € 2.800/3.000,00.X le tasse, [ ... leggi tutto » ]


Un condomino moroso con due decreti ingiuntivi esecutivi-non si e mai costituito-per ottenere quanto dovuto al condominio

24 Settembre 2008 - Antonio Scognamiglio


Un condomino moroso con due decreti ingiuntivi esecutivi-non si e mai costituito-per ottenere quanto dovuto al condominio quale sarebbe il prossimo passo da fare per evitare la lungaggine e la dispendiosita del pignoramento immobiliare?grazie e b.lavoro Commento di emilio | Mercoledì, 24 Settembre 2008 Purtroppo oltre all'eventuale pignoramento immobiliare sarebbe esperibile la strada del pignoramento mobiliare (se ha mobili di valore accettabile in casa) ed ancor meglio il pignoramento di crediti presso terzi (se è dipendente, il quinto dello stipendio ogni mese presso il datore di lavoro, eventuali somme depositate su conti e depositi bancari). Per il resto tecnicamente non vi sono altre strade praticabili. Salvo tentare bonariamente il recupero, anche rateale, in prima persona o rivolgendosi ad un'agenzia di recupero crediti. Commento di consulente legale | Mercoledì, 24 Settembre 2008 [ ... leggi tutto » ]


Riscaldamento centrale in un condominio

2 Luglio 2008 - Antonio Scognamiglio


Parte prima (Articoli 1117, 1120, 1121 del codice civile) - L'impianto centralizzato di riscaldamento è, a norma dell'articolo 1117 del codice civile, da ascrivere alla proprietà comune di un condominio fino al punto in cui le tubazioni si diramano nelle varie proprietà esclusive. Se non diversamente specificato, sono di proprietà comune anche la sala caldaia, le condutture principali, la cisterna, i termostati. Salvo titolo contrario e qualora l'impianto risulti idoneo da apposita certificazione, ogni condomino non allacciato all'impianto di riscaldamento centrale può allacciarvisi in qualsiasi momento senza che gli altri condomini possano rivalersi su di lui per le spese di manutenzione sostenute. Invece l'impianto autonomo di riscaldamento è di proprietà esclusiva di ogni proprietario. L'amministratore deve provvedere ad esporre presso ogni impianto un cartello nel quale va indicato il periodo (orario giornaliero) di riscaldamento e le generalità del gestore dell'impianto. L'amministratore è responsabile dell'osservanza delle norme per il risparmio energetico [ ... leggi tutto » ]


L’ascensore in un condominio

2 Luglio 2008 - Antonio Scognamiglio


Articoli 1102, 1117, 1118, 1120, 1121, 1123, 1124, del codice civile - Gli ascensori, messi in esercizio dal primo luglio 1999, dovranno rispettare le norme tecniche di cui alla direttiva CE numero 95/16/CE del 29 maggio 1995, recepita dal DPR, del 30 aprile 1999, numero 162. L'ascensore esistente fino dalla costituzione del condominio è da considerarsi di proprietà comune se il contrario non risulta dai titoli di acquisto o dal regolamento di condominio. Nel caso l'ascensore sia stato installato dopo la costituzione del condominio, esso appartiene ai soli condomini che hanno sostenuto la spesa. Se l'edificio è composto da più scale e quindi da più ascensori, l'ascensore appartiene ai soli condomini le cui proprietà sono serviti dall'impianto, che possono deliberare in merito. Il condominio è responsabile per l'osservanza delle prescrizioni di legge e delle norme previste per la manutenzione. Installazione di un nuovo ascensore Si tratta in questo caso di [ ... leggi tutto » ]


Adempimenti fiscali in un condominio

2 Luglio 2008 - Antonio Scognamiglio


A partire dal 1 gennaio 1998 il condominio è diventato sostituto d'imposta. Secondo le leggi tributarie italiane è sostituto d'imposta “chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto. In un condominio di solito viene incaricato l'amministratore, che ne ha la rappresentanza e il mandato. Il condominio dovrà, quindi effettuare la ritenuta d'acconto su compensi corrisposti ai professionisti, ai lavoratori dipendenti e all'amministratore. L'amministratore dovrà quindi effettuare, all'atto del pagamento della parcella del professionista la ritenuta IRPEF del 20 % e provvedere al versamento entro il giorno 16 del mese successivo. Quando certi servizi (manutenzione ascensori, pulizia scale ecc.) venivano affidate a ditte esterne, che emettevano regolare fattura, non esisteva obbligo di ritenuta d'acconto. A partire da 1 gennaio 2007 questo obbligo (con una ritenuta del 4 % sull'imponibile [ ... leggi tutto » ]