Forum - Debiti e recupero crediti (3/1010)

Sono una pensionata di 67 anni con una pensione di 1600 euro, la quale essendo incorsa in un problema improvviso ha richiesto un prestito di tremila euro ad una finanziaria: ho portato tutta la documentazione e il mio IBAN per l'accredito del prestito, la pratica sembrava chiusa, ma il giorno dopo venivo richiamata dalla finanziaria, la quale riferiva che non poteva concedermi il prestito perché usufruivo durante il mese di tutta la mia pensione.

Ho trovato un libretto a risparmio di mio padre emesso nel 1977 dal Credito Italiano e movimentato sino al 1983: il saldo di questo libretto é di euro 20 mila e 700 e vorrei sapere se posso riscuoterlo.

Causa perdita del lavoro, non ho più pagato un finanziamento che avevo avuto: la finanziaria perdurando la mia morosità ha ceduto il mio debito a una società di recupero crediti che mi ha mandato un ricorso per decreto ingiuntivo e quasi contemporaneamente una proposta per sospendere il decreto e avviare un piano di rientro per 250 euro al mese.

Dipendente privato, unico reddito stipendio e pignoramento già in essere sulla busta paga: se ho altri pignoramenti in arrivo e vogliono toccare il conto corrente sul quale arriva solo lo stipendio già pignorato, sul conto possono prendere qualcosa e se si con che limiti?

Ho già un pignoramento del quinto in busta paga a causa di prestito non rimborsato ad una finanziaria, partito dopo che avevo già una cessione del quinto volontaria (prima cessione dopo pignoramento) entrambi in corso: eventuali successivi decreti ingiuntivi da finanziarie creditrici cosa possono andare ad intaccare?