Super multa e reddito basso – Come faccio a pagare a rate evitando cartella esattoriale?

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Ho ricevuto un verbale di ben 2018 euro per una multa per eccesso di velocità (limite 50 km/h: andavo a 110): come sanzione accessoria mi è stata sospesa la patente per 3 mesi.

Il problema è che sono precario è guadagno appena 700 euro al mese quando tutto va bene.

Inoltre ho già in corso una dilazione con l’Ader per vecchie multe e vorrei evitare di vedermi recapitare altre cartelle esattoriali e ricominciare da capo.

Dunque, vorrei sapere: è possibile rateizzare direttamente il verbale di multa?

Come?

Partiamo dal presupposto che è possibile richiedere la rateizzazione delle multe stradali, sempre, però, al massimo in 60 rate, ma esclusivamente a determinate condizioni.

Innanzitutto, il richiedente deve risultare in condizioni economiche disagiate, misurate in questo caso rispetto al reddito dichiarato (reddito imponibile non superiore a 10.628,16 euro).

Inoltre, il verbale (singolo, riferito ad una o più infrazioni) deve essere di importo superiore a 200 euro.

Sembra, dunque, che lei rientri nei parametri.

Comunque, a seconda dell’importo del verbale, cambia il numero delle rate:

  • 12 rate per un verbale che non superi i 2.000 euro;
  • 24 rate se l’importo del verbale è tra 2.000 e 5.000 euro;
  • 60 rate se il verbale supera 5.000 euro.

Dunque il suo caso rientra nella seconda ipotesi.

Da notare, però, che sull’importo rateizzato vengono aggiunti gli interessi e che l’importo minimo di ogni rata è 100 euro.

La richiesta di rateizzazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di notifica del verbale all’organo accertatore.

Dal momento della presentazione della domanda si congelano gli importi dovuti, che rimangono tali fino alla definizione della richiesta di rateizzazione.

Entro 90 giorni l’organo accertatore deciderà se concedere la rateizzazione notificando la risposta al richiedente.

In caso di accettazione si deve fare attenzione ad eseguire con puntualità tutti i pagamenti: quando non viene pagata la prima rata o, successivamente, due rate, il beneficio della rateizzazione decade e la multa raddoppia.

In caso di rigetto, la multa deve essere pagata per intero, nel suo importo originario, entro 30 giorni dalla comunicazione dello stesso.

In alternativa, entro gli stessi 30 giorni ci si può opporre al rigetto con ricorso davanti al giudice di pace.

Da notare bene, inoltre che:

  • se chi deve pagare vive in famiglia viene considerato il reddito dell’intera famiglia, e il limite a cui riferirsi aumenta di 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi;
  • la presentazione della richiesta di rateizzazione impedisce la contestazione della multa presso il Prefetto o il Giudice di pace.
  • la presentazione della richiesta impedisce, inoltre, di usufruire dello sconto del 30% previsto per chi paga entro 5 giorni.

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14 Novembre 2017 · Giuseppe Pennuto

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