Pensione di reversibilità e pensione indiretta ai superstiti - Di cosa si tratta In caso di morte del titolare di pensione (vecchiaia, anticipata, anzianità, inabilità e invalidità), nasce il diritto alla reversibilità per alcuni familiari superstiti che individueremo più precisamente nel prosieguo dell'articolo. Anche i superstiti del lavoratore deceduto e non ancora pensionato hanno diritto alla pensione di reversibilità, che assume però la denominazione di pensione indiretta. Tuttavia è necessario che il lavoratore deceduto abbia maturato complessivamente 15 anni di contribuzione; oppure 5 anni di contribuzione di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la data del decesso. I superstiti del titolare di assegno ordinario di invalidità sono considerati quali superstiti di assicurato, non essendo l'assegno reversibile. In favore dei familiari superstiti di un lavoratore assicurato nel regime retributivo o misto, nel caso in cui non sussista, alla data della morte del de cuius, il diritto alla pensione indiretta, è ...
Reddito da prendere in considerazione per l'autorizzazione a percepire degli Assegni per il Nucleo Familiare: atteso che sono civilmente divorziato ed ho un figlio, RESIDENTE CON LA MADRE, il cui affidamento è condiviso con la mia ex moglie, DISOCCUPATA, con la quale ho ottimi rapporti anche se non un accordo sugli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF). Sebbene il pubblico impiego tenga in considerazione la Circolare del Ministero del Tesoro R.G.S. n.31 del 1988, in contrasto con i principi dell'art.211 della Legge 151/75, prendendo il reddito del lavoratore dipendente come riferimento per l'attribuzione degli ANF, a circolare della Direzione Centrale dell'INPS N. 48 del 19 febbraio del 1992 recita esplicitamente che il reddito da tenere in considerazione per l'attribuzione dell'ANF è quello costituito dal nucleo dell'affidatario e dei figli affidati, pertanto nel mio caso quella della mia ex moglie e del bambino, pari al solo mantenimento che attribuisco alla mia ...
In caso di separazione legale omologata, in presenza di figli minori collocati prevalentemente presso la madre nella casa coniugale, il padre ai fini ISEE può inserirli nel suo nucleo familiare? Il padre è convivente con la nuova compagna con la quale non è sposato ed hanno un figlio. In questo caso dichiarerebbe un nucleo familiare ai fine ISEE con tre figli e con ottenimento di benefici fiscali. Il padre, la compagna ed il figlio sono residenti in un comune diverso da quello della ex coniuge e dei figli collocati con la madre. ...