Raccomandate intestate al defunto – Ulteriori considerazioni

Eventuali inefficienze della PA non inficiano la corretta procedura seguita, in questo caso, dal coniuge che ha accettato con beneficio di inventario


DOMANDA

Mio padre è morto a maggio dell’anno scorso e a settembre la banca dove aveva il conto mio padre, ha mandato una raccomandata con ricevuta di ritorno all’agenzia delle entrate il modulo firmato da mia madre per l’esenzione alla successione, inserendo tutti i dati di mia madre. (Codice fiscale, domicilio, data di nascita). A parte la dichiarazione dei redditi inviata da mia madre (avvenuta dopo), il modulo della banca (inviata con raccomandata) può essere valida per mettere a conoscenza l’agenzia delle entrate della morte mio padre?Fino ad ora l’agenzia delle entrate continua a mandare raccomandate a nome di mio padre. Quindi ad oggi non sappiamo se è a conoscenza o no della morte.Al postino che rilascia le raccomandate noi glielo abbiamo detto che mio padre è morto.


RISPOSTA

Eventuali inefficienze della Pubblica Amministrazione non inficiano la corretta procedura seguita, in questo caso, dal coniuge che ha accettato con beneficio di inventario. In pratica l’Agenzia delle Entrate è stata messa al corrente del decesso. Se continua ad inviare comunicazione al defunto è solo affar suo.L’importante è che tali comunicazioni non siano state inviate collettivamente e impersonalmente agli eredi presso l’ultimo domicilio del debitore defunto, così come gli articoli 238 e 303 del codice di procedura civile consentono di fare al creditore entro un anno dal decesso.


30 Maggio 2024 - Simone di Saintjust

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