In un testamento ove risulta scritto “lascio i miei diritti su una casa ad un figlio” e “lego una casa ad un’altra persona”, a cosa equivalgono i diritti lasciati alla proprietà? In questo caso la quota disponibile sarà il legato o anche i diritti lasciati come sopra scritto?
In questo caso la quota riservata all’unico figlio, in assenza di coniuge, è pari alla metà del valore della casa: la quota disponibile al de cuius per i legati è naturalmente, pari al restante 50%.
Poi bisogna vedere cosa intendesse il defunto per diritti da lasciare al figlio (di usufrutto, di abitazione?): ma non credo che essi possano essere valorizzati fino alla metà del valore dell’immobile.
18 Aprile 2019 · Ornella De Bellis
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