Quando si cancella dalla CRIF la segnalazione di una richiesta di prestito rifiutata? Gli aderenti al SIC possono sapere che sto saldando un debito scaduto con rate cambializzate?

Il giorno 09-10-2019 ho richiesto un prestito finalizzato, poi mi hanno comunicato che è stato rifiutato il giorno dopo e quindi il 10-10-2019.












Il giorno 09/10/2019 ho richiesto un prestito finalizzato, poi mi hanno comunicato che è stato rifiutato il giorno dopo e quindi il 10/10/2019. Ho richiesto la visura della CRIF e mi è arrivata il 31/10/2019 e c’è scritto che ho richiesto un prestito finalizzato (però non c’è scritto che è stato rifiutato) con dati aggiornai al 10/10/2019. Ora, mi chiedevo, secondo voi si è tolto questo dato essendo passato oggi un mese dalla data di aggiornamento? Oppure questo dato è stato ancora aggiornato per il rifiuto e quindi devo aspettare ancora prima di richiedere un altro prestito?

In caso di richiesta di un prestito, poi rifiutato, la segnalazione resta visibile in un Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) privato, quale è la Centrale Rischi da Intermediazione Finanziaria (CRIF), fino a 30 giorni dalla data di aggiornamento della posizione.

Quindi dal giorno 11 novembre la segnalazione – non secondo noi, ma secondo il Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti – dovrebbe non essere più visibile agli operatori delle aziende di intermediazione finanziaria aderenti al SIC.

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10 Novembre 2019 · Ornella De Bellis

Inoltre: ho un prestito cambializzato in atto e ad oggi ho pagato già 33 rate senza nessun ritardo. Nel crif questa cambiale non è segnalata, come se non ce l’avessi. Però non capisco, essendo che le finanziarie per concedere un prestito controllano solamente crif ctc ed Experian, dove risultano le cambiali? E se risultano, le finanziarie possono vedere che ho una cambiale in atto dal SIC?

Quando il creditore cede il proprio credito, dopo averlo posto a sofferenza, la posizione resta censita nella CRIF per 36 mesi e così nella Centrale Rischi pubblica (CR) della Banca d’Italia. La società cessionaria potrebbe aggiornare la posizione nella CRIF solo se fosse aderente a questo Sistema di Informazioni Creditizie (SIC): ma ciò accade raramente, poiché solo alcune aziende che si occupano del recupero di NPL (Non Performing Loans – crediti non performanti) aderiscono al circuito CRIF.

Ora, se il creditore inadempiente raggiunge un accordo transattivo a saldo stralcio con l’azienda cessionaria del credito originario non aderente alla CRIF, che preveda il rimborso attraverso cambiali, l’eventuale omesso pagamento di una o più cambiali protestate verrebbe censito nel RIP (Registro Informatico dei Protesti) e, qualora il debitore inadempiente fosse un imprenditore professionista (non un semplice consumatore) negli archivi gestiti dalle aziende che forniscono informazioni commerciali.

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11 Novembre 2019 · Ludmilla Karadzic