L'Amministrazione finanziaria, a seguito di indagini finanziarie effettuate nei confronti di un professionista (docente universitario esercente anche attività di avvocato) acquisiva i dati relativi alle movimentazioni bancarie effettuate sui conti correnti al medesimo intestati. Per legge (articolo 32 dpr 600/1973), i dati e gli elementi acquisiti possono essere posti a base delle rettifiche della dichiarazione dei redditi, delle scritture contabili e degli accertamenti fiscali se il contribuente non dimostra che ne ha già tenuto conto per la determinazione del reddito imponibile. Ora, se è comprensibile che un movimento in entrata in conto corrente che non risulti dalle scritture contabili possa essere considerato un compenso occultato dal professionista, è ben difficile comprendere come, in base ad una sorta di presunzione legale, i movimenti in uscita del conto corrente di un lavoratore autonomo, quando non giustificati, possano essere ritenuti dall'Amministrazione finanziaria destinati ad un investimento nell'ambito dell'attività professionale del contribuente e per ...
Vorrei sapere se ho diritto a una pensione Italiana in futuro: ho lavorato come assegnista di ricerca per quasi 5 anni (58 mesi in Gestione separata) in Italia e poi sempre all'estero in paesi UE. Quando andrò in pensione, con 30 anni di contributi come lavoratore dipendente più contributi della Gestione Separata, avrò pensione Italiana, visto che secondo il circolare inps il periodo di contributi si cumula come lavoratore dipendente? ...
L'obbligo di versamento del contributo soggettivo scatta automaticamente in tutti i casi di esercizio continuativo della professione: per ogni annualità di contribuzione, la prescrizione inizia a decorrere dalla data di trasmissione alla Cassa professionale, da parte dell'obbligato, della comunicazione relativa all'ammontare del reddito professionale dichiarato ai fini Irpef per l'anno precedente. E' esclusa la decorrenza della prescrizione per le dichiarazioni infedeli osservando, tra l'altro, che la Cassa professionale non può considerarsi dotata di propri mezzi idonei a superare l'occultamento causato da dichiarazioni infedeli, dato che non le sono attribuiti autonomi poteri ispettivi, ma solo la possibilità di richiedere informazioni dalla Amministrazione finanziaria, senza vincoli precisi quanto a modalità e tempi di evasione della richiesta. La prescrizione (quinquennale, in conformità a quanto previsto dall'art. 3, comma 9, della legge n. 335/95) decorre dalla data di trasmissione all'istituto, da parte dell'obbligato, della dichiarazione annuale sui redditi percepiti. E' evidente che, qualora il ...