Acquisto unità abitativa con assegni circolari tratti dal conto corrente di terzi (genitori, parenti o amici dell’acquirente)
Si può riportare, nell'atto notarile, la dichiarazione dell’acquirente donatario che il pagamento del corrispettivo è venuta a cura di altri soggetti
Mi riferisco a questa precedente domanda, vorrei acquistare casa e vorrei sapere se è possibile che sia i miei genitori che i miei suoceri facessero due bonifici al venditore per l’acquisto della casa.
La casa costa 35000 euro.
In pratica la casa l’acquisterei io ma a pagare sarebbero genitori e suoceri.
Quindi tre pagamenti in tutto cioè con tre bonifici diversi.
Cioè pagherebbero loro senza che l’intera somma passasse sul mio conto (mi aumenterebbe l’isee, il patrimonio mobiliare e quindi rischierei di vedermi revocato il reddito di cittadinanza).
Come è la procedura più corretta?
La procedura più corretta è quella di far transitare i soldi donati dal proprio genitore e dal suocero sul conto corrente del donatario (percettore di reddito di cittadinanza) con un bonifico bancario: la giacenza media sul conto corrente del percettore non dovrebbe essere influenzata dall’accredito di un importo di ventimila euro, specie se si farà in modo di limitare il deposito a pochi giorni, fra l’accredito dei fondi e la richiesta di assegni circolari alla banca.
Per essere sicuri che la giacenza media non supererà i 10 mila euro (6 mila più 2 mila per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo) nel corso dell’anno si può differire l’acquisto a gennaio 2024, considerando che l’eventuale sforamento emergerà solo nel gennaio 2026, dopo l’ISEE 2024 necessario per l’istanza di assegnazione della Misura di Inclusione Attiva (MIA) che da gennaio 2024 sostituirà il Reddito di Cittadinanza per i nuclei familiari non occupabili.
Oppure, più semplicemente si può far risultare la donazione indiretta con la dichiarazione dell’acquirente donatario, riportata nell’atto notarile, che il pagamento del corrispettivo è avvenuto a cura di altri soggetti e pagando con gli assegni circolari tratti dai conti correnti dei donanti: in tal modo non si avranno problemi fiscali, di sospetto riciclaggio o di revoca del reddito di cittadinanza.
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8 Giugno 2023 · Piero Ciottoli