Sono socia accomandante (al 50%) di una piccola Sas: d'accordo con il mio socio, dopo 13 anni, abbiamo deciso di chiudere l'attività (negozio abbigliamento) perché il volume d'affari si era progressivamente ridotto e di conseguenza anche di chiudere anche la società. La società ha contratto nel tempo alcuni debiti, tra cui un mutuo con garanzia ipotecaria, un mutuo chirografario e scoperto di conto corrente. Nonché è in arretrato di tre anni con il pagamento dei contributi Inps del socio accomandatario. Tutti i debiti contratti con le banche sono stati da me garantiti con fidejussione personale, avendo uno stipendio da lavoratore dipendente privato. Il socio accomandatario invece ha garantito il mutuo con una casa di sua proprietà. Non ci sono e non ci sono mai state rate non pagate con le banche e nemmeno i fornitori vantano crediti. In questo contesto di garanzie prestate dai soci la società può, per i ...
Sono un cittadino straniero residente in italia da 1999 e ho regolare permesso di soggiorno, sono nullatenente e convivo con la mia compagna, italiana. Da 6 anni ho un'attività commerciale di servizi inquadrata come ditta individuale. Ho pagato finché ho potuto INPS e imposte (sono in regime dei minimi), ma dal 2016 non ho potuto più pagare, in quanto gli affari non vanno bene e ho deciso di chiudere l'attività. Non ho debiti con altri creditori ad eccezione dell'imposta comunale sui rifiuti che non pago da tre anni, il debito totale (INPS, Agenzia Entrate e Comune), ammonta a circa 8 mila euro. Ho già avviato la pratica di rateizzazione per le cartelle precedenti, ma ora non ce la faccio proprio a sostenere altre rateizzazioni. Cosa posso fare? Posso accedere al procedimento di esdebitazione, o avvalermi del "fallimento individuale", per cancellare almeno una parte dei debiti? ...
Ho debiti verso 2 finanziarie per 2 prestiti personali e due carte di credito che, per gravi problemi economici non posso più pagare, pur avendo uno stipendio. Illustro la situazione debitoria: 50 mila euro con rata da 750 euro, 8 mila euro con rata da 130 euro; e debiti di 2000 e 2500 euro per carte di credito con rate da 80 e 100 euro. Inoltre mutuo con rata mensile di 500 euro, sempre pagato regolarmente (per fortuna almeno quello). Vorrei sapere come funziona la cosa, Lo stipendio è, al netto della cessione del quinto di 1400 euro mensili e una piccola pensione di invalidità sul lavoro di 200 euro. Quindi, si potrebbe chiedere al Giudice di pagare regolarmente il mutuo e per le rate che rimangono; proporre per esempio 150 euro per uno e 50 per l'altro e circa 25 euro mensili per le carte di credito? Che comunque ...