Vorrei porre alcune domande sulla possibilità di accedere alla legge sul sovraindebitamento, della quale trovo poche informazioni: devo rivolgermi al Tribunale? Su internet trovo parecchie associazioni, ma io, purtroppo, non dispongo di possibilità economiche. Nel caso si pagherebbe molto anche rivolgendomi direttamente al Tribunale? La mia intenzione sarebbe quella di chiedere un accordo con i creditori: ho debiti per circa 70.000 euro con rate che non pago più da circa 1 anno e mezzo e un mutuo ipotecario sulla casa che pago regolarmente con rata di 500 euro, stipendio di circa 1.500 euro con cessione del quinto. Secondo Voi posso chiedere al Giudice se fosse possibile rinegoziare o surrogare il mutuo che, con i tassi attuali mi farebbe risparmiare circa 120 euro ogni mese e offrire un saldo a stralcio per gli altri debiti (mi hanno già proposto saldo a stralcio di circa 20 mila euro che purtroppo non ho). ...
Avendo contratto dei debiti che non riesco più a onorare vorrei fare ricorso alla legge 3/2012, ed, in particolare, alla possibilità di pervenire a un accordo con i creditori che sono 4. Di questi 4 creditori 3 sono banche e 1 privato. Però non mi sono chiare alcune cose. La prima è: Ho un mutuo ipotecario con debito residuo di 60.000 euro che pago abbastanza regolarmente (ho 3 rate in arretrato); posso chiedere la riduzione dell'importo residuo per esempio a 40.000 euro oppure rientrerebbe nell'accordo solo 1.500 euro di arretrati? Il resto dei debiti sono 50.000 con una banca e 20.000 con l'altra, si potrebbe proporre un accordo per 30.000 e 12.000 per esempio. Nel caso non venisse accettato l'accordo dai 2/3 dei creditori possono, nel caso non si giungesse a un accordo, pignorare la casa che ha un valore di mercato di circa 120 mila anche se è ipotecata ...
Sono un cittadino straniero residente in italia da 1999 e ho regolare permesso di soggiorno, sono nullatenente e convivo con la mia compagna, italiana. Da 6 anni ho un'attività commerciale di servizi inquadrata come ditta individuale. Ho pagato finché ho potuto INPS e imposte (sono in regime dei minimi), ma dal 2016 non ho potuto più pagare, in quanto gli affari non vanno bene e ho deciso di chiudere l'attività. Non ho debiti con altri creditori ad eccezione dell'imposta comunale sui rifiuti che non pago da tre anni, il debito totale (INPS, Agenzia Entrate e Comune), ammonta a circa 8 mila euro. Ho già avviato la pratica di rateizzazione per le cartelle precedenti, ma ora non ce la faccio proprio a sostenere altre rateizzazioni. Cosa posso fare? Posso accedere al procedimento di esdebitazione, o avvalermi del "fallimento individuale", per cancellare almeno una parte dei debiti? ...