Finanziamento e carte revolving che non posso più pagare





Carte revolving (credito rotativo), ho debiti ma sono nullatenente





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Nel 2010 ho stipulato un contratto di finanziamento di 30 mila euro con luna finanziaria e richiesto unitamente due carte revolving.

Il 31/12/2010 mi è stato revocato il contratto di lavoro e fino al mese di gennaio 2016 mia madre (garante per il contratto di finanziamento) mi ha aiutata a pagare le rate che su un totale di 120 ne ho pagate ad oggi n 63.

Per quanto riguarda le carte revolving, una è stata annullata per restituzione anticipata del debito, l’altra sto continuando a pagare le rate unitamente alle rate del finanziamento.

Purtroppo il 6 gennaio di quest’anno mia madre è venuta a mancare, ho provato a chiedere la sospensione del debito ma mi è stato risposto che non rientrerei nei parametri.

Continuo a pagare le rate per una riserva di cui dispongo ma fra due mesi non potrò più proseguire.

Io non sono proprietaria di alcun immobile, ho un bambino di 5 anni. Viviamo in casa del mio compagno e padre di mio figlio.

Il consiglio è quello di destinare la riserva a scopi diversi da quello di rimborsare il debito accumulato: dieci rate pagate in più o in meno non cambieranno la situazione.

Indipendentemente dalla volontà mostrata nel rimborsare il debito, quello che il creditore valuta per proporre azione esecutiva è semplicemente la possibilità di poter espropriare i beni immobili e mobili del debitore.

Quindi, dovrà stare attenta ad eventuali giacenze in conto corrente: meglio servirsi del conto corrente intestato ad un fiduciario, con delega ad operare e disporre riservata al debitore.

Altro accorgimento da adottare è quello di stipulare con il suo compagno un contratto di comodato (da registrare presso l’Agenzia delle entrate) per la concessione di locali all’interno dell’appartamento presso cui è ospitata e l’utilizzo di arredi ed elettrodomestici a servizio. In caso di pignoramento presso la residenza del debitore, sarà così possibile all’effettivo proprietario la liberazione dei beni eventualmente pignorati dall’ufficiale giudiziario.

Infine, magari utilizzando la revolving finché non verrà revocata, il consiglio è quello di acquistare una scheda telefonica da riservare ad amici e parenti per evitare il supplizio delle continue telefonate da parte degli addetti della società di recupero crediti a cui il debito della finanziario verrà affidato in gestione o ceduto.

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17 Marzo 2016 · Ludmilla Karadzic

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