Coniugi citati in revocatoria per immobile donato dal marito debitore alla moglie, se dovessero perdere il primo grado di giudizio, le spese processuali e legali chi le pagherebbe il marito debitore o la moglie? E vista la immediata esecutività della sentenza di primo grado, in attesa del passato in giudicato gli stessi dovrebbero lasciare l'abitazione? ...
Vendita immobile e azione revocatoria in attesa di giudizio di terzo grado
Sono stato coinvolto nel 2008 in un processo relativo ad un ipotetico fallimento, io ero uno dei membri del Consiglio di Amministrazione (ma non socio). In primo grado sono stato reputato "colpevole" con una responsabilità del 5%. Purtroppo il giudice ha messo anche il "principio di solidarietà", ciò ha significato che benchè gli altri "colpevoli" avessero percentuali di responsabilità maggiori delle mie, io risultassi il più solvibile e quindi chi ha vinto la causa si è scatenato su di me per esigere i suoi crediti. Arrivando a ipotecare una mia casa (non prima casa, era in affitto a terzi al tempo). Poi nel 2013 è avvenuto il secondo grado dove la sentenza è stata ribaltata, quindi si è proceduto anche a togliermi l'ipoteca (a mie spese, perché il fallimento non aveva nemmeno i soldi per l'atto notarile). L'altra parte ha fatto ricorso per andare in Cassazione e a quanto mi ...
È principio consolidato che l'azione revocatoria possa essere proposta non solo a tutela di un credito certo, liquido ed esigibile, ma, in coerenza con la sua funzione di conservazione dell'integrità del patrimonio del debitore, anche a tutela di una legittima aspettativa di credito. Avendo, infatti, il codice civile (con l'articolo 2901) accolto una nozione lata di credito, comprensiva della ragione o aspettativa, anche il credito eventuale, nella veste di credito litigioso, è, idoneo a determinare (sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto illecito) l'insorgere della qualità di creditore che abilita all'esperimento dell'azione revocatoria ordinaria avverso l'atto di disposizione compiuto dal debitore. D'altra parte, ad escludere la revocatoria di un'alienazione da lui compiuta non basta che il debitore provi l'esistenza di altro debito già scaduto, ma occorre la prova che il debitore non ...