Quando il creditore rifiuta il pagamento nel pignoramento immobiliare
Ho un pignoramento immobiliare iniziato da un creditore per canoni di locazione non pagati. Successivamente si è inserito un altro condominio per oneri condominiali non pagati con 2 sentenze: una passata in giudicato ed un decreto ingiuntivo opposto ma provvisoriamente esecutivo. Quindi si è inserita anche Equitalia. La casa intanto è all'asta per marzo. Contro il primo creditore ho una causa per le migliorie apportate all'appartamento. La causa è ben avviata. Ho offerto al primo creditore la somma che lui ha chiesto nella sua precisazione dei crediti tranne i compensi per l'esecuzione perché il giudice non glie li ha ancora liquidati. Il creditore rifiuta perché dice che se non chiudo l'altra procedura non accetta il pagamento. Ho provveduto a fare l'offerta reale e sono in attesa dell'esito dall'ufficiale giudiziario. In caso di rifiuto cosa devo fare? Il secondo creditore, in caso che riesco a fare uscire il primo creditore dalla ...
E' possibile un doppio pignoramento c/o terzi da parte di ADER?
Sono un lavoratore dipendente ed ho dei debiti con ADER: attualmente sto pagando questi debiti con un pignoramento dello stipendio c/o terzi per la precisione di 1/10, ma Purtroppo mi è stata consegnata un'altra cartella esattoriale per debiti con INPS che non riesco a pagare. La mia domanda è la seguente: mi devo aspettare un altro pignoramento dello stipendio c/o terzi tale da portare il prelievo da parte di ADER da 1/10 a 1/5 oppure succede che questo debito andrà in coda al precedente e la rata si manterrà di 1/10 ma con una durata più lunga? Puntualizzo che il mio stipendio arriva a malapena a 1800,00 € netti. ...
Acquisto di un bene tramite prestito con finanziaria: se l'oggetto non è stato consegnato o presenta differenze da quello effettivamente richiesto il consumatore ha diritto a non pagare il debito. In caso di credito al consumo la finanziaria non può agire contro l'acquirente del bene finanziato se questo non è stato mai consegnato Questo, in estrema sintesi, il concetto espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20477/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, in caso di acquisto di un bene tramite prestito con una finanziaria, se per qualche ragione il bene o il servizio non è stato consegnato o presenta qualità diverse da quelle prospettate, il consumatore ha diritto a non corrispondere l'onere. A parere degli Ermellini, infatti, esiste il collegamento negoziale tra il contratto di credito al consumo e il contratto di compravendita. In pratica, posta l'interdipendenza tra il finanziamento e la vendita, se quest’ultima non va in ...