Dipendente pubblica – Eventuale pignoramento della pensione indiretta assegnata a mio figlio

Pensione reversibilità e indiretta, pignoramento pensione, rinuncia eredità












In caso di morte mio figlio minorenne potendo usufruire della pensione indiretta fino alla maggiore età o finché non termina gli studi, i debiti da me accumulati banche finanziarie lavori di ristrutturazione della casa non di proprietà (es: sanitari bagni pavimento ecc) ricadono su mio figlio.

Possono le banche e/o le finanziarie e i privati chiedere il pignoramento dello stipendio?

Come noto, i superstiti del lavoratore deceduto e non ancora pensionato hanno diritto alla pensione di reversibilita’, che assume pero’ la denominazione di pensione indiretta: e’ necessario che il lavoratore deceduto abbia maturato complessivamente 15 anni di contribuzione, oppure 5 anni di contribuzione di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la data del decesso.

Hanno diritto alla pensione indiretta i figli superstiti (ed i soggetti ad essi equiparati) che alla data di decesso del lavoratore o del pensionato non abbiano superato il 18° anno di eta’ o, indipendentemente dall’eta’, siano riconosciuti inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso di quest’ultimo.

Per i figli superstiti studenti che non prestino lavoro retribuito e a carico del genitore defunto al momento della morte, il limite di 18 anni e’ elevato a 21 anni in caso di frequenza di scuola media o professionale e a tutta la durata del corso di laurea, ma non oltre al 26° anno di eta’, in caso di frequenza dell’universita’.

Tanto chiarito a beneficio dei lettori che si “mettessero all’ascolto” di questa discussione, va dunque evidenziato che il diritto alla pensione indiretta nasce per legge e non per eredità.

Ne consegue che l’eventuale rinuncia esercitata dal figlio superstite all’eredità del debitore defunto non pregiudica il diritto a fruire della pensione indiretta.

Qualora, invece, l’eredità dovesse essere necessariamente accettata (caso che si verifica quando il valore dei cespiti lasciati dal de cuius supera il valore dei debiti accumulati) allora il beneficiario erede potrà vedere la propria pensione indiretta decurtata, per pignoramento presso l’INPS, di una quota massima pari al 20% della somma risultante dalla differenza fra netto percepito e minimo vitale.

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3 Dicembre 2015 · Ludmilla Karadzic