DOMANDA
Dovrei costituire una srls con un’altra persona: ho un debito personale con una banca non ancora saldato (era arrivata già la lettera di pignoramento di 1/5 dello stipendio, ma non lavoravo già più come dipendente).
Ovviamente la società ha bisogno di un conto corrente aziendale ( preciso che non ci servirà nessuna carta di credito, nessun libretto degli assegni, né fidi bancari). Un consulente di una banca mi spiegava che verrà fatto un controllo della partita IVA al CRIF. In questo caso risulteranno anche i miei debiti personali? Se sì, avrò difficoltà ad aprire il conto corrente, anche se appunto non necessitiamo di nessun credito, ma solo di un conto dove ricevere dei pagamenti?!
RISPOSTA
I dati trattati dal gestore di una centrale rischi privata, ai fini dell’erogazione del servizio di informazione commerciale, possono essere raccolti, tra l’altro, anche presso fonti pubbliche, quali, a titolo esemplificativo, gli atti immobiliari, pregiudizievoli (pignoramento) ed ipocatastali (ipoteche giudiziali), conservati nei registri gestiti dall’Agenzia delle Entrate, tra i quali rientrano le ex Conservatorie dei registri immobiliari (articolo 3, punto 2 lettera a del Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale, provvedimento 479/2015).
I report riguardanti società di capitali (come la srls riguardano vita, morte e miracoli dell’intera compagine sociale: dunque, verrà processato anche il pignoramento dello stipendio a suo carico e il debito personale ancora in attesa di rimborso, se già segnalato in un Sistema di Informazione Creditizia (SIC).
Dubito, pertanto che sarà consentita (almeno in Italia) l’apertura di un conto corrente ad una società in cui lei figura come socio.
9 Gennaio 2020 - Roberto Petrella
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