DOMANDA
Lavoro all’estero (United States) da più di dieci anni e sono iscritto al AIRE: ho recentemente revisionato il mio estratto conto INPS e mi é stato confermato che mi mancato circa 28 settimane per il raggiungimento dei 20 anni minimi di contributo per la pensione in Italia.
Non mi e’ molto chiaro da ciò che leggo quale possa essere il metodo migliore per “contribuire” alle 28 settimane utili per il conseguimento di una prestazione previdenziale quando sarà il momento.
Posto che non ho informazioni su un ipotetico assegno pensionistico con 20 anni di contributi, ho cercato di capire se fosse stato possibile la riscossione parziale di un anno di università (antecedente al 1992) o con contributi volontari e possibilmente quantificare il contributo. Penso di essere abbastanza confuso su come procedere e purtroppo al telefono non e’ semplice ricevere le giuste informazioni.
RISPOSTA
L’Italia ha stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con diversi Stati esteri extracomunitari, fra cui gli USA: almeno 52 settimane di contribuzione negli USA consentono la totalizzazione dei contributi previdenziali in Italia.
Nell’ipotesi che lei abbia svolto attività autonoma o di lavoro dipendente, coperta dal sistema di sicurezza sociale degli Stati Uniti d’America, qui potrà trovare informazioni più dettagliate sull’argomento.
7 Aprile 2021 - Tullio Solinas
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